assunzione della Madonna

dipinto, ca 1642 - ca 1643

Al centro, assisa sulle nubi, è la Vergine assunta in veste rossa e ricco manto blu con le mani intrecciate su petto e lo sguardo rivolto verso l'alto. Ai lati volano due angeli. In basso a sinistra, contro un cielo variegato nel blu, grigio e arancio, si staglia la figura frontale di San Francesco, in ginocchio con le mani aperte a mostrare le stimmate e lo sguardo verso lo spettatore, con indosso il saio bruno fermato in vita da un cordone da cui pende la corona del Rosario. mentre a destra di profilo Sant'Alessandro ammantato in un suntuoso piviale damascato in rosso e oro a disegni di melograni stilizzati è inginocchiato in adorazione della Vergine. In primo piano sono la preziosa tiara papale e gli strumenti del suo martirio

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Barbieri Giovan Francesco Detto Guercino (1591/ 1666)
  • LOCALIZZAZIONE Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE A questa tela, costantemente ricordata nella letteratura guidistica locale con il corretto riferimento al Guercino, faceva riferimento il Malvasia nella sua Felsina Pittrice sotto l'anno 1643: "Una tavola d'Altare per li Canonici Regolari di Lucca con la B. V. Assonta, S. Francesco, e S. Alessandro Papa e Martire" (Malvasia 1678, II, p. 373). Inoltre nel Libro dei conti del Guercino, sempre sotto l'anno 1643 si legge: "Il 19 Maggio. Si è ricevuto dal Sig.r Alessandro Mazzarosa da Lucca Ducat.ni 400. p il pagam.to del Quadro della Assunta fatto ad istanza del Mt R Pre Abbate Puccinelli ...". Dato che l'unico pagamento registrato riguarda quello totale seguito al compimento dell'opera, non è dato sapere con certezza quando il Guercino ricevette la commissione da Lucca, anche se è probabile che l'allogagione preceda di poco la sua partenza da Cento per Bologna avvenuta nel settembre del 1642. Committente della tela dovette essere il marchese Alessandro Mazzaosa piuttostro che l'Abate Puccinelli, pure menzionato nel Libro dei conti a proposito di questo dipinto e che già nel 1640 aveva pagato il Guercino per l'esecuzione di una Santa Lucia sempre per Santa Maria Forisportam. Infatti il nome di battesimo del committente, Alessandro, spiega l'introduzione di Papa Alessandro I, santo poco comune, che fin dal Viaggio pittoresco di Giacomo Barri (1671, p. 119) è stato scambiato per San Silvestro, errore che è poi ricomparso frequentemente fino a tempi recenti (Belli Barsali 1988, p. 168). La tela è stata dipinta con una robustezza e con un'accentuazione dei contrasti chiaroscurali che trovano un parallelo in altre opere realizzate dal Guercino tra gli anni trenta e quaranta del Seicento, come la Visione di San Girolamo dell'Oratorio dell'omonima Confraternita a Rimini (1641). Tale robustezza contrasta nettamente con le opere tarde di Guido Reni che il Guercino poté vedere dopo il suo arrivo a Bologna, dove probabilmente venne eseguita la tela lucchese
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900068839
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1978
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1999
    2000
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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