Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina da Siena
dipinto
1600 - 1699
Il dipinto raffigura la Madonna del Rosario seduta su nubi col Bambino sulle ginocchia, nell'atto di donare il rosario a S. Domenico S. Domenico che porge la mano destra; al suo fianco Santa Caterina in atto di adorazione. In basso due angeli con un ramo di gigli e il libro, altri angeli dietro la santa
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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MISURE
Altezza: 200 cm
Larghezza: 150 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Caterina
- INDIRIZZO via Vittorio Emanuele, Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il primo tipo della Madonna del Rosario è il trittico di Colonia del 1474; da questa data il culto comincia a diffondersi soprattutto legato al tema della visione di S. Domenico. In seguito accanto a Domenico compare S. Caterina da Siena raffigurata nell'atta di ricevere il rosario dalla Madonna o dal Bambino. A Lucca il culto è ancora vivo e particolarmente sentito, come attestano le numerose immagini presenti in città ad esso dedicato. Nello specifico questo dipinto presenta una composizione un poco diversa dagli schemi tradizionali, dove la Vergine S sempre raffigurata al centro e i due santi ai lati. La chiesa settecentesca di S. Caterina, annessa al Convento dell'Ordine Terziario Domenicano e progettata a pianta ovale dall'architetto Francesco Pini, fu edificata a partire dal 1738 sopra una precedente costruzione del 1575, di cui è impossibile ipotizzare l'assetto originario per mancanza di notizie. Sia la chiesa che il convento furono oggetto delle soppressioni napoleoniche del Governo Baciocchi nel 1806 a seguito delle quali il convento, divenuto di proprietà pubblica, fu destinato a caserma, le suore furono spostate al convento dell'Angelo e non fecero più ritorno a Santa Caterina. Sotto i Borboni, nel 1818, gli ambienti del convento furono destinati all'Ospizio degli Invalidi, una sezione dell'ente Ospedali e Ospizi di Lucca, e la chiesa fungeva da cappella. La proprietà degli ambienti conventuali e della chiesa è rimasta a Ospedali e Ospizi per passare poi in anni recenti al Comune di Lucca. La chiesa è conosciuta come “Chiesa delle Sigaraie” perchè le donne che preparavano a mano i celebri sigari “toscani” avevano l’abitudine di recarvisi a pregare prima di andare alla Manifattura Tabacchi, situata di fronte
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900065190
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2006
2012
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0