motivi decorativi a grottesche/ prospettive architettoniche/ cartelle con iscrizioni

dipinto, 1771-1772
Natilli Cassio (notizie Seconda Metà Sec. Xviii)
notizie seconda metà sec. XVIII

Nella zona relativa all'altare, la decorazione parietale è organizzata e conseguente secondo uno schema architettonico dalle volte alle pareti. Nella volta è simulata una cupola aperta su prospettiva dal basso di lanterna a loggia, colori: architettura marrone chiaro e beige, architettura in senso piano verde oliva chiaro, giallo ocra; in terzo piano, diversi toni di viola chiaro su fondo celeste. Sulle pareti vedute prospettiche di scale balaustre, soffitti a cassettoni in vari paonazzi, gialli verdi, concludentisi in basso con balaustra a finto marmo grigio chiaro. Il resto della cappella ha nel soffitto un affresco centrale tra cornici e pannelli delimitati da fregi a greche e festoni giallo ocra, le pareti fino alla spaliera delle panche, sono decorate da file verticali di tre cartelle delle quali la mediana grigia con le considerazioni della via crucis, le superiori contengono 14 stampe per la medesima e le inferiori hanno decorazioni a grottesche vegetali. Le file di cartelle sono intervallate da inserti a finto marmo, nei colori rosa mattone, verde, giallo chiaro

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • MISURE Profondità: 650
    Altezza: 1800
    Larghezza: 420
  • ATTRIBUZIONI Natilli Cassio (notizie Seconda Metà Sec. Xviii)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale della Certosa di Calci
  • LOCALIZZAZIONE Certosa Monumentale
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE G. Piombanti, La Certosa di pisa, p.116, riferisce che la cappella fu eretta per comodità del popolo, nel 1672 ed ingrandita nel 1792, il dipinto della volta, raffigurante S. Sebastiano è opera di Cassio Natilli. A. Manghi, La Certosa di Pisa, p.193, ricorda l'edificazione della cappella nel 1672 a cura del pisano Simone Menichini, priore Basilio Righi, quando l'ingresso del convento fu spostato dove ora si trova. Nelle memorie del certosino Francesco Ciano (sec. XVIII) si fa menzione di una lapide nella cappella, oggi scomparsa, che ricordava il nome dell'architetto Iacopo Boccamanti, certosino. Entrambi gli autori attribuiscono la decorazione della cappella a Cassio Natilli ma è possibile che sia stata eseguita in tre tempi diversi. Le prospettive della zona dell'altare che parrebbero coeve della cappella primitiva, le decorazioni e l'affresco della volta del corpo principale, la sopraporta e gli elementi laterali a finto stucco e mazzi di fiori sulla parete relativa al vestibolo del convento. Le decorazione della cappellina adiacente alla sacrestia, sono molto sommarie
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900056698
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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