Madonna con Bambino e Santi
dipinto,
Vini Bastiano Detto Sebastiano Veronese (1525-1530/ 1602)
1525-1530/ 1602
Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; san Michele Arcangelo; san Leonardo; sant'Agostino; san Giacomo Maggiore; demonio. Attributi: (san Leonardo) catene spezzate; libro. Attributi: (san Michele Arcangelo) bilancia. Attributi: (sant'Agostino) libro; pastorale. Attributi: (san Giacomo Maggiore) bastone da pellegrino. Attributi: (demonio) forcone con punte uncinate. Architetture: trono. Abbigliamento religioso: dalmatica
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Vini Bastiano Detto Sebastiano Veronese (1525-1530/ 1602)
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Maria delle Grazie detta del Letto
- INDIRIZZO p.zza S. Lorenzo, Pistoia (PT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le ricerche compiute in anni recenti (L. Di Zanni 2001) hanno consentito di rintracciare un'importante fonte di informazioni sul dipinto in oggetto nelle Memorie manoscritte del canonico Forteguerri (1632-1642). Esse forniscono infatti un'autorevole e più antica conferma all'attribuzione, data per certa dalla storiografia ottocentesca (cfr. S. Ciampi 1809; F. Tolomei 1821; V. Capponi 1878; G. Tigri 1881; D. Zannandreis 1891; G. Beani 1892; schede storiche di Rondoni e Carocci), della "Sacra conversazione" al pittore veronese Sebastiano Vini. Il Forteguerri, nel manoscritto, parla del rifacimento in marmo dell'altare, su cui già si trovava il dipinto, su sua commissione negli anni 1636-1638; in tale occasione si rese necessario un temporaneo trasferimento del quadro nel monastero "in refettorio da basso" (Di Zanni 2001, p. 202), poiché fu smantellato e venduto l'ornamento ligneo cinquecentesco dell'altare e fu sostituito dalla struttura marmorea tuttora esistente realizzata su disegno di Jacopo Benti (si veda scheda 09/00020851). E' il Forteguerri a proporre per la prima volta l'episodio aneddotico a proposito della identificazione di personaggi storici ritratti nei partecipanti alla "Sacra conversazione", episodio che avrà particolare fortuna nelle descrizioni successive (cfr. soprattutto Ciampi 1809, p. 324; Beani 1892, p. 44; e Zannandreis 1891, p. 141): "le figure della qual tavola sono tutte al naturale, e la figura della Madonna è il ritratto di monna Doratea Aldobrandi; quella di Giesù è il ritratto di padre Giovanni Mori quando era bambino, qual prete ho conosciuto io che havevo X anni et egli era assai vecchio; S. Agostino è padre Felice Cantansanti cantore del Duomo; S. Jacopo un tal m° Giovanni legnaiuolo; S. Lionardo un bottegaio; S. Michele Lionetto Bracciolini; et il demonio è la bella Cecchina Cellesi, la qual per haver fatto non so che burla al detto pittore egli la dipinse in quella forma" (ms. Forteguerri cc. 40 r.-40 v.; Di Zanni 2001, p. 202). Al di là della verosimiglianza dei ritratti storici, poiché la vena idealizzante acquisita dal Vini sulla scia della pittura fiorentina della metà del XVI secolo (Bronzino, Vasari, Salviati) tende a prevalere sulla caratterizzazione delle fisionomie, il brano fornisce alcune informazioni interessanti sulla datazione del dipinto e sulla identificazione dei santi raffigurati. Il riferimento all'età di padre Giovanni Mori consentirebbe di collocare l'esecuzione della tavola nella primissima produzione pistoiese del Vini (sesto decennio del Cinquecento); tale datazione, per quanto basata su dati incerti, risulta suffragata dalle osservazioni di carattere stilistico proposte dalla critica (si veda E. Tenducci 1993). D'altra parte, l'identificazione del santo barbuto in secondo piano con sant'Agostino, che il Forteguerri dà per certa, permette di superare le proposte diverse rintracciabili nella produzione storiografica e storico-artistica (si tratta di san Zeno per Rondoni, scheda storica 1865; Chiti, varie edizioni; Stanghellini 1915; Danti, scheda OA 1975; C. Acidini Luchinat in Pistoia città 1980; Alessandri e Mabellini in Pistoia territorio 1996)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900040448
- NUMERO D'INVENTARIO Inventario Ospedale del Ceppo, n. 2
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1975
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2002
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0