assunzione della Madonna

dipinto

Personaggi: Madonna; apostoli; santa Barbara; santa Maria Maddalena. Figure: angeli musicanti; angeli. Attributi: (santa Barbara) palma; torre; libro. Attributi: (santa Maria Maddalena) vaso d'unguenti. Strumenti musicali. Vegetali: fiori. Architetture: sarcofago

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Fei Alessandro Detto Alessandro Del Barbiere (1543/ 1592)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Giorgio Vasari
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Maria delle Grazie detta del Letto
  • INDIRIZZO p.zza S. Lorenzo, Pistoia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Già C. Danti (scheda OA, 1975) indicava come fonte per l'attribuzione del dipinto ad Alessandro Fei il "Riposo" del Borghini (1584), che viene anche a fornire un importante termine ante quem per la sua esecuzione. Ma è possibile delimitare la generica ipotesi cronologica proposta da C. Danti (seconda metà del XVI secolo) attraverso l'individuazione del rapporto esistente fra il dipinto in oggetto, l'altare che lo contiene e la sepoltura antistante (09/00020806, datata 1582); un ulteriore contributo proviene dalle osservazioni di carattere stilistico compiute in anni successivi alla campagna di catalogazione da A. Laghi (in G. Damiani, A. Laghi, S. Niccolò d'Oltrarno, 1982) e, più recentemente, da A. Giovannetti (in La pittura in Italia. Il Cinquecento, 1988) e da M. Grasso (voce "Fei, Alessandro" in Dizionario Biografico degli Italiani, 1996). Sono state evidenziate dalla critica le affinità formali che avvicinano l'Assunzione di S. Maria delle Grazie al dipinto raffigurante l'Annunciazione eseguito dal Fei nel 1576 per la chiesa di S. Niccolò Oltrarno a Firenze. Come ha sottolineato A. Laghi (1982), sia nell'Annunciazione fiorentina che nell'Assunzione pistoiese si manifestano i risultati di "una ricerca volta [...] al superamento del legame con la 'maniera' e con l'ambiente vasariano", mediante uno stile "che si presenta autonomo e già quasi controriformato". Si riscontra nei due dipinti un'identica ricerca di chiarezza di esposizione; ma se nell'Annunciazione la tendenza alla simmetria, accentuata dall'impiego di elementi in posizione speculare, è visibile soprattutto nella porzione superiore del quadro, nell'Assunzione essa giunge ad un'insistenza quasi eccessiva, seppure in parte bilanciata da un affollamento della scena sacra di gusto ancora vasariano. Sembra da respingere l'ipotesi sostenuta da G. Carocci (scheda storica, 1894), da A. Chiti (1938), dal Porrettano (1905) e da C. Danti (scheda OA, 1975), che le figure in primo piano siano state aggiunte in un secondo tempo, poiché le due sante inginocchiate, oltre a completare la struttura compositiva del dipinto, svolgono quel ruolo di "intermediario" tra il devoto e la scena sacra che costituisce una caratteristica ricorrente nella pittura controriformata.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900040447
  • NUMERO D'INVENTARIO Inventario Ospedale del Ceppo, n. 4
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1975
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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