Madonna con Bambino e angeli

dipinto, ca 1400 - ca 1405

Tavola cuspidata che raffigura la Vergine seduta mentre sostiene sulla gamba sinistra Gesù Bambino, con in mano un'uccellino e al collo una collana con pendente di corallo. Ai lati del trono-tendaggio due angeli

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
    tavola/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Maestro Della Madonna Straus (notizie 1390-1410): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Vicchio (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Documento prezioso di pittura Quattrocentesca in bilico fra gotico e rinascimento, è universalmente riconosciuta come del cosiddetto "Maestro della Madonna Strauss" (Paladini Francesco, 1975). Questo dipinto risulta essere la parte centrale di un polittico di più complesse dimensioni posto sull'altare maggiore, come confermano gli studi d'archivio di Rossella Tarchi al momento dell'allestimento del nuovo museo. Essa scrive che l'ipotesi era già stata formulata dal Carocci e dal Procacci, ma confermata con il ritrovamento di un inventario datato 1589 e redatto dall'allora pievano di San Cresci in Valcava, Benedetto Pagoli, il quale registra con precisione che nella tavola, posta sull'altare maggiore, vi era dipinto "la Madonna con Figliuolo in collo messa in mezzo di Santo Cresci et Lorenzo et altri santi con ornamento d'oro". Non è dato sapere quando la tavola sia stata smembrata, le fonti però riferiscono che nel 1626 era ancora collocata all'altare maggiore, mentre nel 1675 compare sopra l'altare in "cornu Evangelii". Forse proprio in questa data si può ipotizzare che l'opera sia stata smenbrata perchè, nella foto al momento della schedatura del 1975, si vede il dipinto incorniciato con una bella cornice a "cassetta" dorata e decorata da unghiature alla battuta e perlinature con fusarole al profilo esterno (SBAS FI 241023), databile alla fine del Seicento, che oggi non ha più (considerazione da parte di chi scrive l'aggiornamento della scheda). La Tarchi prosegue: ..ritenuta della scuola di Agnolo Gaddi dal Carocci, e riportata con la medesima attribuzione dal Niccolai, questa tavola fu inserita nel catalogo cosidetto Maestro del Bambino vispo dal Procacci. Ad ipotizzare che l'opera fosse di un altro pittore fiorentino operante tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo convenzionalmente denominato Maestro della Madonna Straus, fu l'Offner che pose l'accento sugli influssi senesi della tavola. Questa attribuzione fu nuovamente messa in dubbio dal Gamba che avanzò perplessità sul carattere fiorentino dell'opera riscontrando invece affinità con l'attività di Arcangelo Cola. Si deve al Boskovits l'aver nuovamente riportato la paternità dell'opera al Maestro della Madonna Straus, datando questa tavola alla fase tarda dell'attività dell'anonimo pittore. Anche Paolucci concorda con questa attribuzione sottolineando la "temperie culturale ultragotica" inaugurata dallo Starnina e ovvie consonanze con Lorenzo Monaco
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900039182
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1975
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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