angelo custode e Sant'Antonio Abate dipinto,

angelo custode e Sant'Antonio Abate

dipinto,

n.p

OGGETTO dipinto
MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
ALTRE ATTRIBUZIONI Giovanni Bilivert, Ambito Di
LOCALIZZAZIONE Campi Bisenzio (FI)
NOTIZIE STORICO CRITICHE Come indicato dalla Petrucci e poi ribadito dalla Mazzanti, il dipinto proviene dall'altare della famiglia Cini, eretto nel 1654 da Santi Cini e posto sotto la protezione dell'Angelo Custode e di Sant'Antonio Abate (cfr. scheda OA n°00037858). Le condizioni della tela sono alterate da due restauri dell'Ottocento; innegabile l'influenza di Giovanni Bilivert, riscontrata già dal Rondoni, che però ritenne il Sant'Antonio aggiunto posterioremnte "da mano inesperta". La presenza del santo fin dall'inizio è tuttavia testimoniata non solo dalla titolazione dell'altare, ma dai dati stilistici. Per confronti con l'opera del Bilivert si veda la tela con analogo soggetto della Certosa di Firenze, in cui l'angelo ha posa analoga e per il tipo del santo la tela con il Sacrificoi di Isacco. Secondo la Petrucci, che pur non nega gli influssi bilivertiani, la tela è maggiormente avvicinabile al Curradi, di cui in chiesa esistono altre due tele. (cfr. A. Mazzanti, 1985-1986, vol. I, pp. 104, 218, vol. II, pp. 99-101, scheda n° 39; 1987, pp. 12, 60, 108)
TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900037902
ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
LICENZA METADATI CC-BY 4.0