Cristo crocifisso tra San Domenico e San Francesco
dipinto,
ca 1616 - ca 1616
Santi Di Tito (maniera)
1536/ 1603
n.p
- OGGETTO dipinto
-
ATTRIBUZIONI
Santi Di Tito (maniera)
- LOCALIZZAZIONE Campi Bisenzio (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Notevole dipinto di scuola fiorentina. Il restauro ottocentesco ha in parte alterato i caratteri dell'opera, che tuttavia per la Petrucci è avvinabile alla "Madonna con i santi Stefano e Domenico della stessa chiesa (cfr. SBAS FI 245892), accentuando qui i caratteri "controriformistici", con particolare tangenza con l'ambito di Santi di Tito. Come ha indicato la Mazzanti, il dipinto fu eseguito poco dopo il 1616, in base ad un precetto di vista pastorale dell'arcivescovo Marzi Medici, recatosi nel plebato campigiano nel novembre di quell'anno. Il soggetto allude ai tre titoli posti sopra l'altare della cappella, fin dal 1496 patronato dei cappellani della chiesa. Il dipinto - prosegue la studiosa - sembra vicino alle opere di Leonardo Mascagni, pittore pratese allievo di Santi di Tito, di cui qui vengono proposti i caratteri più salienti. La tavola verrebbe a gettare luce sulla tarda attività dell'artista, orientatato allora ad abbandonare il vivace colorismo di sapore manieristico dei lavori tardo cinquecenteschi, per prediligere toni più conformi al senitmento e allo spirito mortificante della controriforma (cfr. A. Mazzanti, 1985-1986, vol. I, pp. 96-97, 198-199, 216, vol. II, pp. 84-86, scheda n° 8; 1987, p. 34; 1987 pp. 12, 59, 85, 92, 104-105)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900037893
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1976
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
1988
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0