Sant'Antonio Abate eremita
dipinto,
ca 1680 - ca 1720
n.p
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto
- LOCALIZZAZIONE Monastero di S. Michele a S. Salvi (ex)
- INDIRIZZO via di S. Salvi, 16, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non mi pare, come pensava Turrini nel 1974/75, che l'opera possa essere eseguita da un artista di ambito giordanesco. Certamente, si tratta di un'opera tardo seicentesca o di primo Settecento inquadrabile molto probabilmente in ambito emiliano. La compostezza 'accademica' e 'classicheggiante' della composizione e la composta atmosfera devozionale sottesa al soggetto rappresentato escludono a mio giudizio l'ipotesi napoletana e si inquadrano meglio in un ambito culturale fra Gian Gioseffo Dal Sole, Pasinelli e Crespi. Il modus pingendi, si veda in particolare la resa delle mani, di morbida e lucente materia pittorica, ricorda da vicino esempi crespiani, mentre complessivamente il dipinto pare accostabile al "San Gerolamo" della National Gallery di Londra, attribuito a G.M. Crespi e comunque di ambito certamente emiliano. La tela è databile fra il 1680 e il 1720 circa
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900035021
- NUMERO D'INVENTARIO inv. 1890, 6675
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1974
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1995
- ISCRIZIONI entro cartellino sul retro della tela - INVENTARIO 1881 / R(EALE) GALLERIA DEGLI UFFIZI / 4A CATEGORIA / 613 - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0