monumento di Foggini Giovanni Battista (cerchia) (sec. XVII)

monumento,

Sul sarcofago rivestito di lastre di lavagna, poggiante su zampe leonine in marmo, posa il gruppo scultoreo in marmo; l'insieme è sovrastato da un ampio drappo in stucco sorretto da due angioletti in marmo, uno dei quali regge lo stemma della famiglia Cellesi

  • OGGETTO monumento
  • MATERIA E TECNICA Marmo
    stucco/ pittura
    LAVAGNA
  • ATTRIBUZIONI Foggini Giovanni Battista (cerchia)
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Maria delle Grazie detta del Letto
  • INDIRIZZO p.zza S. Lorenzo, Pistoia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta del monumento sepolcrale del vescovo Luca Cellesi (1575-1661), pistoiese, vescovo di Martorano (ora Martirano in provincia di Catanzaro), dove promosse la realizzazione di opere pubbliche, in particolare dopo il terremoto del 1638, e nunzio apostolico nel Regno delle due Sicilie. Trascurato dalla storiografia locale fino alla fine del XVIII secolo, il monumento viene per la prima volta considerato fra gli arredi della chiesa nei manoscritti di I. Ansaldi e B. Vitoni. Entrambi attribuiscono l'opera alla scuola di Giovanbattista Foggini, elogiandone i caratteri formali. Con tale attribuzione all'ambito del Foggini il monumento è ricordato nelle guide successive al Vitoni, ma non risulta menzionato negli studi monografici sul Foggini né nei repertori della scultura fiorentina del Sei-Settecento. Ma il monumento meriterebbe più attenzione poché esso si distingue, per qualità e originalità di forme, dagli altri monumenti sepolcrali pistoiesi. Come sottolineava C. Danti (scheda OA, 1975), il monumento è "costruito con un fare grandioso e mosso" che ricorda opere romane. Se si considera che il committente dell'opera, Girolamo, figlio del fratello di monsignor Luca Francesco, risiedette per molti anni a Roma e ebbe rapporti di parentela con papa Clemente IX Rospigliosi che nel 1668 gli conferì il titolo di conte (con il quale il committente è ricordato anche nell'iscrizione sul sarcofago), è possibile ipotizzare l'intervento di uno scultore di ambito romano per il progetto generale del monumento, che non trova esemplari analoghi nella produzione fogginiana fino al primo decennio del XVIII secolo, e almeno per il gruppo marmoreo della Carità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900020809-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI sul sarcofago - D.O.M./ LUCAE CELLESIO NOBILITATE GENERIS CELEBRITATE DOCTRINAE/ CHARITATE IN PAUPERES APUD OMNES ILLUSTRI/ QUI IN UTRAQUE SIGNIATURA PRAESUL ET ARBITER PLURIUM ROMANAE DITIONIS URBIUM REGIMINI ADMOTUS/ MARTORANO DATUS ANTISTES EXTRA ORDINEM LEGATUS IN UTRAMQUE SICILIAM MISSUS/ INTER SACRAE VISITATIONIS PROCERES INTERQUE ASSISTENTES/ PONTIFICI EPISCOPOS SUBINDE RELATUS/ SIBI SUIS DECUS ET NOMEN IN OMNIBUS ET UBIQUE VINDICAVIT/ SUO TANDEM GREGI RESTITUTUS/ POST ERECTA IN DEI CULTUM IN EGENORUM SOLATIUM PRAECLARA EDIFICIA/ POST EXHIBITA SAPIENTIAE RELIGIONIS INTEGRITATIS INCLYTA MONUMENTA/ SANCTE DECESSIT POSTERITATI FLEBILIS AETERNITATI VICTURUS A. MDCLIX/ HIERONYMUS COMES CELLESIUS PATRUO MERITISS. P -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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