formaggera, serie - manifattura di Sèvres (XVIII)

formaggera, ca 1765 - ca 1765

Contenitorecilindrico biansato con piedini e superficie traforata

  • OGGETTO formaggera
  • MATERIA E TECNICA porcellana/ invetriatura/ pittura
  • MISURE Altezza: 5.3 cm
    Lunghezza: 13.5 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Di Sèvres
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo delle Porcellane
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.za Pitti, 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le due formaggere con decoro a motivi vegetali in oro che formano una castouche entro la quale è inserito un mzzolino di fiori blu in origine erano otto, come attestato nella voce presente nell’inventario dei Mobili di Palazzo Pitti (compilazione iniziata nel 1863), dove peraltro viene indicata la loro provenienza dal Casino di Sala Baganza avvenuta il I luglio 1868: “12325 / Otto cassette rotonde, senza coperchio di porcellana bianca dipinte color rosa due delle quali in bleu ed oro tutte traforate”. Dunque, i nostri due esemplari potrebbero essere delle integrazioni agli altri quattro, vista la diversa decorazione, peraltro specificata nella voce stessa. Svend Eriksen ha proposto di identificarli con la medesima serie descritta dell’inventario dei beni di Palazzo Ducale di Parma redatti nel 1861, anche se essa indica formaggere solo di colore rosa: “9101 / Otto / dette [cassettine] / rotonde, senza coperchio, di porcellana bianca dipinte in rosa e traforate a fiori e d ornati”, probabilmente del tipo di quella appartenente alla collezione del Victoria and Albert Museum (C. 402-1921). Durante il regno di Luigi XV fu incrementata la produzione di servizi da tavola alla Manifattura di Sèvres, egli stesso li commissionò per uso della Corte o come donativi sensibilizzando anche la nobiltà verso il loro acquisto. Il coevo sviluppo dell’apparecchiatura di banchetti indusse inoltre a un arricchimento dei servizi con l’aggiunta di stoviglierie da portata e da dessert quali, ad esempio, i rinfresca bicchieri e bottiglie e le formaggere (oltre agli esemplari qui presentati, si veda presso il Museo delle porcellane, A.c.e. 1911, nn. 19, 20844, 841). Nacquero i cosiddetti “service à la française”, nei quali le formaggere furono impiegate sia nell’apparecchiatura da portata, che da dessert. Si veda, ad esempio, il servizio commissionato nel 1753 dal re con arricchito da stoviglierie disegnate dall’orafo e bronzista Jean-Claude Duplessis, che fu attivo nella manifattura dal 1748 (per approfondimenti, si veda J. Whitehead, “Sèvres, a ceramic history. Sèvres at the Time of Louis XV, Birth of a Legend”, Paris 2010, pp. 80-81), oppure l’imponente servizio commissionato da Louis-François-Armand de Vignerot Du Plessis Richelieu nel 1758 a cui appartiene la citata formaggera al Victoria and Albert Museum, di analogo modello della nostra, ma con la superficie decorata con campiture in rosa e abbinata ad piatto. Per le dimensioni nei registri della manifattura questo modello è definito di “seconda grandezza”
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900006077
  • NUMERO D'INVENTARIO AcE 828-9
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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