La Jardinière au vase. Scultura raffigurante figura femminile con fiori sul grenbiule e in un vaso
statuetta
ca 1765 - ca 1765
Figura di giovane donna in abiti da contadinella con fiori recisi
- OGGETTO statuetta
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MATERIA E TECNICA
BISCUIT
- AMBITO CULTURALE Manifattura Di Sèvres
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo delle Porcellane
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
- INDIRIZZO P.za Pitti, 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Émile Bourgeois (“Le biscuit de Sèvres au XVIII siècle”, Paris, Groupil, 1909, vol. II, p. 6) ha ipotizzato che il modello di questa figura, denominata “La jardinière au vase”, sia stato eseguito nel 1755 dallo scultore Claude Louis Suzanne su disegno del pittore François Boucher. Ha inoltre affermato l’appartenenza della figura a una serie di “15 enfans”, che la fabbrica di Vincennes fece copiare dal Boucher sempre nel 1755 e la cui produzione continuò anche nel 1756, dopo il trasferimento della fabbrica a Sèvres. Recenti studi ne hanno dimostrato l’appartiene a una serie raffigurante una “Batteuse de beurre”, una “Marchande d’œufs”, una “Laitière e una Jardinière” tratta dalle sculture in pietra ideate da François Boucher su commissione della marchesa Jeanne-Antoinette Poisson de Pompadour per la “Laiterie” nel castello di Crécy da lei acquistato nel 1746. Tra queste la “Jardinière” fu scolpita da Étienne-Maurice Falconet, che peraltro nel 1757 fu nominato “artiste en chef” della Manifattura di Sèvres (A. Billon, V. Milande, “Le goût pour l’enfance”, in “La Manufacture des Lumières. La sculpture à Sèvres de Louis XV à la Révolution”, catalogo della mostra a cura di T. Prèaud, G. Scherf, Dijon 2015, pp. 96, 97, cat. 20 e p. 100). La “F” impressa sotto la base del nostro esemplare conferma l’deazione del modello da parte dello scultore Étienne-Maurice Falconet, alla cui invenzione sono riferibili altre statuette in biscuit conservate al Museo delle Porcellane (inv. A.c.e. 1911, nn. 1412-1413, 1415, 1651-1652), di cui alcune con la medesima “F”. Con molta probabilità si tratta di una serie acquistata nel 1765 dalla Corte di Parma, per il tramite di Claude Bonnet, come complemento del servizio descritto nei documenti di vendita “on fond verd”, da identificare in quello in parte ancora conservato al Palazzo del Quirinale a Roma (vedi C. Briganti, “Curioso itinerario delle collezioni ducali parmensi”, Parma 1969, p. 78), poiché esso viene indicato con “32 enfans Falconnet” e “8 enfans de Boucher”. La statuetta della “Jardinière au vase” veniva solitamente venduta in coppia con un giovane giardiniere (vedi É Bourgeois, G. Lechevallier-Chevignard, “Le biscuit de Sèvres”, s.d., pl. 3, n. 357). Il nostro esemplare risulta sprovvisto del suo pendant, tuttavia la dispersione degli arredi delle dimore dei duchi di Parma, porta a proporne un’identificazione nella statuetta acquistata nel 1938 dal Kunstindustrimuseet a Copenaghen, presso un antiquario di Torino. In effetti, la presenza sotto la sua base di vecchi numeri d’inventario analoghi a quelli riscontrabili sul biscuit del Museo delle porcellane di Palazzo Pitti, avrebbe suggerito questa ipotesi. Una variante al modello della nostra “Jardinière au vase” è conservata al Musée de la Cité de la Céramique ed anch’essa è riferita all’invenzione del Flaconet (inv. MNC 27803, vedi V. Desrante, in “La Manufacture des Lumières. La sculpture à Sèvres de Louis XV à la Révolution”, catalogo della mostra a cura di T. Prèaud, G. Scherf, Dijon 2015, p. 97, cat. 20)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900006071
- NUMERO D'INVENTARIO AcE 1414
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
- DATA DI COMPILAZIONE 1973
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2020
- ISCRIZIONI sotto la base - F - lettere capitali - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0