brocca - manifattura di Sèvres (XVIII)

brocca, ca 1757 - ca 1757

Brocca con bacile decorata con nastri intrecciati che incorniciano fiori a mazzolini. Al centro, entro una cartouche, due fanciulli immersi nella natura. Montatura in argento dorato a fuoco

  • OGGETTO brocca
  • MATERIA E TECNICA argento/ doratura
    porcellana/ invetriatura/ pittura
  • MISURE Altezza: 18,8 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Di Sèvres
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo delle Porcellane
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.za Pitti, 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La brocca presenta una cartouche centrale che incornicia due fanciulli immersi nella natura ispirati alle composizioni di François Boucher. In effetti, la Manifattura di Vincennes prima e quella di Sèvres in seguito hanno dimostrato particolare attenzione alle composizioni del pittore, come rivelato anche da alcune statuette in biscuit impiegate per la decorazione di tavole da dessert, di cui si hanno esempi nel Museo delle porcellane (inv. A.c.e. nn. 1406, 1413-1415, 1652). La lettera E indica la produzione del 1757, mentre non vi sono indicazioni sul decoratore. Porcellane decorate a nastri rosa (“Rubans Roses”) figurano per la prima volta nel dicembre 1758 nei registri di produzione della manifattura di Sèvres. Originariamente questa brocca era provvista di un bacile visibile in un altro esemplare conservato al Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti (inv. A.c.e. 1911, n. 2). Potrebbe essere identificata con il “Pot à l'Eau et jatte Rubans Roses”, che nel 1758 risulta comprato per 360 livres direttamente alla fabbrica dalla vedova del commerciante parigino Lazare Duvaux. In effetti, nei descrizioni dei registri di vendita della fabbrica non compaiono altre brocche identificabili con la nostra. Essa proviene dalle collezioni Borbone-Parma, come rivelato dallo spoglio dell'inventario del Palazzo Ducale di Parma stilato nel 1861, dove si legge: “Un Barile [ovvero bacile] una brocca di porcellana di Chevres, fondo rosa, a figurine e fiori miniati. Il Barile è spezzato” (Parma, Archivio di Stato, Corti Borboniche di Lucca e di Parma, 715, vol. II, n. 2669). In questa voce il bacile viene indicato come “spezzato” e nel 1905 risulta essere stato scartato, come reso noto dalla postilla nell'inventario “Argenti e Vasellami” stilato nel 1879 alle voci nn. 2128-2129: “[bacile] abbuonato nel 1905”. Entrambi pervennero da Parma il 15 aprile 1868. In un precedente inventario denominato “Frutteria” del 1878 alle voci nn. 1850-1851 era stato specificato: “[bacile] “rotto e ricomposto”
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900006063
  • NUMERO D'INVENTARIO AcE 3
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
  • DATA DI COMPILAZIONE 1972
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2000
    2006
    2021
  • ISCRIZIONI sotto la base - "E" lettera dataria (1757), in blu sotto vernice - lettere capitali - a pennello -
  • STEMMI sotto la base - di fabbrica - Marchio - manifattura di Sèvres - rombo con volute esterne, o “L” incrociate, oppure monogramma reale, in blu sotto vernice
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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