disegno architettonico, Prospetto a monte delle arcate del Ponte di Tiberio di Rimini di Anonimo italiano (XIX-XX)
disegno architettonico
XIX-XX
Anonimo Italiano (xix-xx)
XIX-XX
Disegno a penna nera, matita e penna rossa su carta. Prospetto a monte delle cinque arcate del Ponte di Tiberio di Rimini
- OGGETTO disegno architettonico
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MATERIA E TECNICA
CARTA
penna nera
matita
penna rossa
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CLASSIFICAZIONE
OGGETTI/ OGGETTI ARTISTICI
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ATTRIBUZIONI
Anonimo Italiano (xix-xx)
- LOCALIZZAZIONE Ravenna (RA)
- INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ponte romano di Rimini attraversa il fiume Marecchia e fu iniziato da Augusto nel 14 e completato da Tiberio nel 21 d.C., come recita l’iscrizione sui parapetti. Formato da cinque arcate di diverse dimensioni, posate su piloni con frangiflutti, è realizzato in pietra d’Istria come l’Arco di Augusto, insieme al quale costituiva un’opera pubblica di importanza strategica in quanto origine della via Emilia e snodo viario che collegava l’Italia settentrionale e centro-meridionale. La sua realizzazione è infatti da collocare in un contesto di riassetto della viabilità romana voluto da Augusto, a coronamento di un momento propizio per il nascente Impero. L’apparato decorativo rispecchia lo stile sobrio ed essenziale della prima età imperiale. Nel Rinascimento fu considerato un modello indiscusso di perfezione architettonica, tanto da divenire il simbolo della città insieme all’Arco di Augusto. Il ponte presenta ancora molte parti originali nel parapetto, ma soprattutto nelle strutture portanti, dimostrando una straordinaria solidità. Nei secoli è sopravvissuto a varie vicende che hanno rischiato di distruggerlo: terremoti, tra i quali particolarmente significativi furono quelli del 1672 e del 1786, che resero necessari considerevoli interventi di risistemazione; ancora, piene del fiume, l’usura e diversi episodi bellici. Tra questi ultimi vi fu l’attacco inferto nel 552 dal comandante goto Usdrila, durante la guerra fra Goti e Bizantini, di cui restano i segni nell’ultima arcata verso il borgo San Giuliano. In tempi più recenti, il tentativo, fortunatamente sventato, di minarlo da parte dei Tedeschi in fase di ritirata alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Il nucleo grafico catalogato relativo al Ponte di Tiberio consta di una ventina di disegni in buono stato conservativo, parte dei quali risalenti ai decenni finali del XIX secolo ed eseguiti da ingegneri del Genio civile di Forlì. La campagna di rilievi ha come oggetto l’assetto e le strutture portanti del Ponte
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 08-ICCD_MODI_6843299193561
- NUMERO D'INVENTARIO ADS RA 6080
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0