calice, opera isolata - bottega romagnola (XVII-XVIII)

calice,

Piede circolare con bordo a ghiera. Fusto mistilineo con impugnatura a sagoma ovoidale al centro, decorato come la base e la parte inferiore della coppa con motivi floreali

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA rame/ argentatura
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Monastero di Santa Chiara a Montepaolo
  • INDIRIZZO Via Montepaolo, 24, Dovadola (FC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1950 Corbara vedeva l'oggetto tra gli arredi sacri del monastero di Santa Chiara a Faenza, datandolo al XVII secolo. Affermava inoltre come il metallo fosse a suo avviso rame argentato, al pari del reliquiario-ostensorio custodito nella stessa sede. La datazione suggerita potrebbe essere avanzata di alcuni decenni entro il secolo XVIII. Come le altre suppellettili liturgiche, divise tra il monastero faentino e quello di Montepaolo, anche quella in predicato proviene dal monastero di Santa Chiara in via Naviglio. Il Lanzoni specifica come i calici figurassero tra i beni mobili già di proprietà di quella sede, confiscati con le soppressioni post unitarie e non restituiti, che nel 1867 le monache dovettero quindi riacquistare dai nuovi possessori
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800687681
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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