serratura, 1551 - 1600

Coppia di serrature gemelle rettangolari per cassone costituite da due lamine di bronzo dorato, complete di piastre a caduta necessarie per bloccare la serratura, la cui toppa compare sulla destra, e ne consentono l’aggancio. Ricca è la decorazione che orna tutta la loro superficie. Alle estremità laterali si succedono in verticale partizioni entro cui dall'alto trovano spazio anfore monoansate, mascheroni, scudi entro cartigli. Nella parte centrale in alto si trovano addossati i trofei di armi che sovrastano i cartigli all'interno di uno dei quali (quello di destra) alloggia la toppa. Al di sotto concludono la decorazione delle due piastre due figure nude, sedute e di tre quarti, una maschile e una femminile, dal capo riverso appoggiato ad un braccio mentre con l’altro poggiano a terra. Nella piastra a caduta troviamo in basso un cartiglio con stemma su cui si erge una figura femminile vestita all'antica che sostiene con un braccio una cesta di frutti appoggiata sulla destra, immagine allegorica riferibile alla fertilità. Nella serratura in migliore stato di conservazione sono riconoscibili due stemmi: al centro nella piastra di bloccaggio è inserito un albero (quercia roveresca?), mentre in quelli inclusi nella decorazione marginale esterna alloggiano due delfini addossati, sormontati da una rosetta

  • OGGETTO serratura
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ doratura
    bronzo, laminazione
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Fiorentina
  • LOCALIZZAZIONE Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di due rari esemplari, superbi per qualità, e monumentali per dimensioni, che dovevano costituire il necessario fornimento per due cassoni facenti parte di un corredo nuziale, la cui provenienza è attualmente sconosciuta. A tale funzione alludono le inserzioni figurate inserite in basso, quella al centro della placca di aggancio (Cerere?) e i riferimenti araldici presenti in uno dei due. La tipologia della raffinata decorazione riconduce ad una produzione riferibile alla seconda metà del Cinquecento, dove accanto a palesi richiami classicheggianti si affianca l’elegante deformazione degli stilemi elaborati in ambito manierista da una bottega ben aggiornata sullo stile dei grandi maestri attivi presso la corte granducale. Tale tipologia di oggetti, oggi scollegati dal contesto per il quale vennero eseguiti, goderono di grande fortuna nel collezionismo del XX secolo che tendeva ad isolare l’elemento singolo, esaltandone le peculiarità esecutive e l’eccellenza magistrale della manifattura
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800682337
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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