Madonna, Cristo in pietà e i Ss. Giovanni, Pietro, Francesco e Girolamo. Cristo dolente tra la Madonna e S. Giovanni Evangelista con veduta di Faenza tra i Ss. Pietro, Francesco e Girolamo

stendardo processionale post 1491 - (?) 1510

Tela di formato rettangolare su telaio ligneo

  • OGGETTO stendardo processionale
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a tempera grassa
  • AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano-romagnolo
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Palmezzano, Marco
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Comunale
  • INDIRIZZO via Santa Maria dell'Angelo, 9, Faenza (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE All’autore dello stendardo processionale proveniente dal Monte di Pietà di Faenza, probabilmente prima insegna dell’istituzione fondata nel 1491, doveva essere noto il dipinto di Lorenzo Costa raffigurante un Concerto (1488-1490, oggi alla National Gallery di Londra): la figura di S. Giovanni Evangelista pare quasi un calco dell’uomo che canta alla destra del suonatore di liuto (peraltro i tre personaggi di concertisti vengono mutati nella triade drammatica dell’Immago Pietatis). Nonostante l’autore anonimo dell’opera sia stato sovente inteso come un artista romagnolo di cultura forlivese, “in rapporto con l’ambito tardo melozzesco e con il giovane Palmezzano” (Tambini 2009, ma già Longhi, nell’Officina Ferrarese riedita nel 1968, aveva letto l’opera in senso "melozziano"), converrebbe ripensare ai prestiti figurativi tratti da Lorenzo Costa, mettendo in luce anche la particolarità della tempera grassa su tela di lino, tecnica diffusa nella Bologna bentivolesca (cfr. relazione storico artistica di Anna Colombi Ferretti allegata al provvedimento di tutela). Si ricordi inoltre la quasi sconosciuta figura del fratello di Costa, anch’egli pittore, quel Michele documentato in attività nel 1494 proprio a Faenza (Golfieri 1991). Nonostante la critica propenda quasi unanimemente ad attribuire lo stendardo ad un ambito romagnolo, si preferisce mantenere aperto il problema attributivo accostando l’autore piuttosto ad una sfera regionale. Lo stendardo, in deposito dal 1879 presso la Pinacoteca comunale di Faenza, fa parte di un piccolo nucleo di tre opere realizzate tra Quattro e Cinquecento per il Monte di Pietà, tutte rappresentazioni dell’Imago Pietatis (le schede OA relative ai due dipinti e allo stendardo processionale sono legate tra loro tramite il campo ROZ). Riguardo alla scelta iconografica dei santi raffigurati nello stendardo, si ricorda che “la presenza dei Ss. Pietro e Girolamo è giustificata dal fatto che per statuto uno tra i presidenti del Monte doveva provenire dal capitolo di S. Pietro e un altro dal convento di S. Girolamo dell’Osservanza” (Tambini 2009)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800682229
  • NUMERO D'INVENTARIO 209
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • ISCRIZIONI recto, cartiglio nella mano di S. Pietro - PIETAS AD O[MNI]A VT/LIS EST PROMI[S]SION/ E[M] HABENS VIT[A]E QV[A]E/ NV[N]C EST ET FUTUR[A]E - S. Paolo (I Tm 4,8) - capitale - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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