La vestizione di Alfonso III d'Este in abito da cappuccino. La vestizione di Alfonso III d'Este in abito da cappuccino

dipinto olio su tela ca 1839 - ca 1841

Dipinto ad olio su tela - Personaggi: Este Alfonso III. Figure: figure maschili. Ecclesiastici. Abbigliamento. Luogo: chiesa di Maran in Svizzera

  • OGGETTO dipinto olio su tela
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 267 cm
    Larghezza: 165 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano
  • ATTRIBUZIONI Malatesta Adeodato (attribuito): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
  • LOCALIZZAZIONE Gallerie Estensi
  • INDIRIZZO Largo Porta Sant’Agostino, 337 - 41121 MODENA tel. 0594395727 - fax 059230196 pec: mbac-ga-esten@mailcert.beniculturali.it ga-esten@beniculturali.it, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE «La vestizione di Alfonso III d'Este in abito da cappuccino»: questo il titolo dell’opera indicata da Ferdinando Asioli già direttore della galleria Estense e dell’Accademia di Belle Arti di Modena, nonché biografo dell’artista (Asioli, 1905, p. 81). L’opera fu ultimata nel 1841, nello stesso periodo del sipario del nuovo teatro modenese in cui celebravano gli antichi fasti estensi del Duca Ercole I in atto di esaminare i disegni per il teatro di Ferrara. Giuseppe Cecchetelli segnala il dipinto già in esecuzione a Roma nel 1839. Ed è a Roma che l’artista conosce Francesco Podesti (Ancona, 1800-Roma, 1895), Francesco Coghetti (Bergamo,1802- Roma, 1875), Filippo Agricola (Roma, 1795-Roma, 1857) ma anche Overbeck (Lubecca, 1789 – Roma, 1869). La fama tutta coeva di questo primo capolavoro di pittura storica testimonia la complessa formazione dell’artista tra Firenze, Venezia e Roma. La tela fu esposta, dapprima, a Firenze, nel settembre del 1841, con recensioni critiche colme d’entusiasmo, e poi a Modena e ancora, l’anno successivo, a Bologna (Accademia Pontificia di Belle Arti) e ancora a Modena. Ma osserviamo ora l’opera. Il principe vi appare inginocchiato, ancora in abiti da duca, mentre volge la testa verso un venerando vescovo che lo consacra all’ordine francescano. Il soggetto e la calda cromia del dipinto sembrano voler citare, per tanti versi, la «Vestizione di San Guglielmo d'Aquitania» del Guercino (1591-1666), oggi presso la Pinacoteca di Bologna. Ma qui prende il sopravvento un’intonazione sentimentale e devozionale con rigidità accademiche e puriste. L’impeto del luminoso cromatismo temporalesco del Guercino, irriproducibile, si contempera con una più dolce effusione di una luce neoveneta. Il risultato è quello di una rara, rasserenata intimità spirituale, di una sentita atmosfera pio-celebrativa che si diffonde nella penombra della chiesa gotica di Maran, in Svizzera, in cui Alfonso III, nel 1630, vestì l’abito dei minori Francescani. La robustezza della tavolozza dell’autore mostra comunque le innate qualità squisitamente pittoriche. Il chiaroscuro risulta efficace nelle gradazioni dell’esecuzione coloristica e luministica, in grado di dar corpo alla rivelazione della solennità dell’accadimento. Il dipinto, in ogni caso accuratissimo nel disegno, impeccabile nell’esecuzione risulta, alla fine, freddo e asettico sebbene perfettamente funzionale all’ideologia della Restaurazione patrocinata dal committente, il duca Francesco IV. La pala, presente nella nota di oggetti appartenuti a Francesco V (di cui al protocollo del 1868) si trovava nella sala del medagliere della Galleria Estense. Fu depositata, nel 1928 presso l’Accademia Militare di Modena. Bibliografia Ferdinando Asioli, Adeodato Malatesta : notizie biografiche e artistiche ordinate e annotate a cura di Giovanni Canevazzi, P. Toschi, Modena, 1905; Rodolfo Pallucchini, I dipinti della Galleria Estense di Modena, Cosmopolita, Roma, 1945, p. 79, n. 160; F. Mazzocca in Adeodato Malatesta (1806-1891) - Modelli d'arte e di devozione, catalogo della mostra (18 aprile-14 giugno 1998, Modena, Foro Boario, Reggio Emilia, Convento di S. Domenico Modena) Milano 1998, p. 132-134
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800676922
  • NUMERO D'INVENTARIO R.C.G.E. 6983
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA GALLERIA ESTENSE
  • ENTE SCHEDATORE GALLERIA ESTENSE
  • DATA DI COMPILAZIONE 2019
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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