Deucalione e Pirra. Deucalione e Pirra

dipinto dipinto murale, ca 1555 - ca 1556
Orsi Lelio (attribuito)
1508 (?)/ 1587

I nove piccoli frammenti sono ciò che resta delle pitture murali delle volte e delle pareti di alcuni ambienti della Rocca di Novellara, staccate nel 1773 per volere del duca Francesco III d’Este. Il tema dei putti richiama altre composizioni dell’Orsi vicine agli esempi del Parmigianino e del Correggio; le altre scene rimandano alle Metamorfosi di Ovidio, e ai suoi temi ricchi di significati simbolici,molto amati nelle corti padane del Cinquecento. Lo stile rimanda alla contemporanea cultura artistica romana, con la quale l’Orsi entrò in contatto nel suo soggiorno a Roma nel 1555, al seguito di Alfonso Gonzaga

  • OGGETTO dipinto dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA dipinto murale staccato a massello
  • MISURE Altezza: 40,5 cm
    Larghezza: 64,5 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano
  • ATTRIBUZIONI Orsi Lelio (attribuito): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense di Modena
  • LOCALIZZAZIONE Gallerie Estensi
  • INDIRIZZO Largo Porta Sant’Agostino, 337 – 41121 MODENA tel. 0594395727 – fax 059230196 pec: mbac-ga-esten@mailcert.beniculturali.it C.F. 94180300363 – C.U.U. 2JMD21, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1773 Francesco III d'Este (1698 - 1780) duca di Modena (1737 - 1780) ordinò lo stacco di alcune decorazioni presenti nella Rocca di Novellara, ceduta nel 1754 da Francesco III alla Municipalità, la quale tuttavia, permise il trasporto a Modena dei masselli dipinti asportati dal camerino di Alfonso Gonzaga, stanza descritta nel 1627 come: "dipinto con mille belle pitture di messere Lelio Orsi, mattonato in marmo, col camino e finestra pure di marmi" (Monducci 1987, pp. 298 - 299). Le opere partirono il 15 Maggio 1773 da Novellara su sedici carri e giunsero il 22 maggio 1773 notizia comunicata ai provveditori ducali dall'ispettore Fabrizi. Il canonico Vincenzo Davolio documenta nel 1815 i dipinti dell'Orsi a Modena, precisamente "i pezzi della volta furono adattati in un andovino, a lato della cappella ducale". L'opera qui descritta e le restanti della serie qui presa in esame, fino al 1978 giacevano nei depositi della Galleria Estense di Modena prive di attribuizione, furono rinvenute da Giorgio Bonsanti ed inventariate il 04/10/1978 nell'inventario R.C.G.E. Giorgio Bonsanti con l'ausilio di Achille Tempestini, individuò il tema dei frammenti di Novellara, tratto dalla Metamorfosi di Ovidio, tema che lega esplicitamente sette dei nove dipinti appartenenti a Lelio Orsi. La datazione proposta da Bonsanti che voleva la realizzazione delle opere intorno al 1550 è stata posticipata agli anni dopo il soggiorno romano avvenuto al seguito di Alfoso Gonzaga, tra il dicembre del 1554 e il settembre del 1555. Nora Clerici Bagozzi proprio dallo studio di queste fonti documentarie ipotizzò che la serie fosse realizzata tra il 1555 ed il 1556
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800676885
  • NUMERO D'INVENTARIO Inventario R.C.G.E. n. 8444
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA GALLERIA ESTENSE
  • ENTE SCHEDATORE GALLERIA ESTENSE
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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