pianta generale

stampa di riproduzione 1801 - 1804

ARCHITETTURE: Foro Bonaparte di Milano

  • OGGETTO stampa di riproduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Antolini Giovanni Antonio (1756/1841): architetto
    Caniani Giuseppe (1773/ 18**): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collegio S. Carlo
  • INDIRIZZO Via S. Carlo, 5, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa in oggetto è la prima di una serie di 24 incisioni su rame prodotte per volere dell'architetto Giovanni Antonio Antolini, autore del grandioso progetto del Foro Bonaparte da erigersi ai margini del cuore antico di MIlano, in sostituzione dell'antico castello. Il progetto, di natura molto complessa, fu disegnato in una prima versione negli ultimi mesi del 1800 e completato con un "Piano Economico-Politico"; approvato all'inizio del 1801 fu poi abbandonato l'anno successivo. Nei dettagli è stato studiato nella tesi di dottorato dell'arch. Daniela Arrigoni, reperibile on line (http://amsdottorato.unibo.it/6298/). Per quanto riguarda le varie versioni grafiche del progetto esse dovevano essere pronte entro marzo 1801, quando Antolini si recò in Francia per presentare a Napoleone i disegni per il Foro; questi progetti saranno tradotti in incisioni fra il 1801 e il 1804 in previsione di una pubblicazione curata dal Bodoni, edita nel 1806. Usciranno successivamente nuove edizioni delle stampe, nel 1814 e ancora dal 1821, rilegate, mentre le stampe che appartengono alla collezione della Fondazione sono evidentemente nate come fogli sciolti. Delle 24 tavole effettivamente incise sulle 30 progettate inizialmente, nate come carte sciolte, il Collegio ne conserva 13. Una serie completa e corrispondente allo stato delle incisioni della Fondazione San Carlo è conservata nella Civica Raccolta delle stampe Achille Bertarelli a Milano (http://www.ritrattidicitta.it/foro-bonaparte-1). E' la tavola n. 1
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800648923
  • NUMERO D'INVENTARIO 3625
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Fondazione Collegio San Carlo
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • ISCRIZIONI nella colonna di sinistra - Pianta Generale del FORO BONAPARTE da eriggersi in Milano nel luogo del demolito Castello, ordinato dalla Legge 30. Nevoso Anno IX. Rep.no// La tinta piu forte indica il fabbricato nuovo / Le altre tinte più o meno cariche sono spiegate colle lettere. // A. Fabbricato attuale della Città / B. Piazza dove concorrono diverse strade dall’interno della Città / C. Foro circonscritto da fabbriche pubbliche, e private, da portici, e dal Canale naviglio. / D. Otto aree per Sale ad uso delle Assemblee nazionali, o della pubblica Istruzione. / E. aree di quattro pubblici edifizi, destinati per una Borsa, Museo nazionale, Pantheon, Theatro. / F. Aree di due pubblici edifizi destinati alla Dogana, ed alle Terme. / G. Dodici spazi, che devono essere occupati da Magazzini, Botteghe e Case dei particolari. Chiamasi ognuno di questi spazi col nome di un Dipartimento della Repubblica. / H. Portici di fronte a tutti gli indicati Edifizi, ai quali servono di Atrio, di Passeggiope i Cittadini e di comodo per ivi trattare i loro affari. Di tutti questi Edifizi, nel seguito dell’opera, se ne avranno le piante, Elevazioni, e dettagli particolari. / I. Canale naviglio, che proviene dal tronco sopra S.Marco, forma la Darsena * alla Dogana, entra nel Foro, lo circonda per comodo del trasporto delle merci, somministra l’acqua alle Terme, e quindi passa ad unirsi all’altro tronco di naviglio di Porta Vercellina. / K. Caseggiato del demolito Castello, ora ad uso di Caserme, il quale può riordinarsi per la Residenza del Governo. / L. Monumenti. / M. Piazza al sortire del Foro verso la Strada di Francia. / N. Barriera, dalla quale comincia la nuova Strada del Sempione, che conduce in Francia. / O. Spazi di terreno da vendersi. / P. Principio del Borgo degli ortolani./ Il Caseggiato del demolito Castello, e suoi circondari sono stati fedelmente desunti dalle Piante originali favorite dalla Commisione del Corpo militare del Genio - corsivo - a stampa -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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