Fede

disegno, 1777 - 1777

Disegno a penna, a inchiostro nero, su tracce di matita nera, ombreggiature acquerellate ad inchiostro bruno su carta bianca. I tratti sottili potrebbero essere ad inchiostro di nerofumo, mentre i ritocchi in rilievo sembrano ad inchiostro di china. Foglio controfondato con cartoncino chiaro, incorniciato da una cornice in cartoncino azzurro e sopra sottile carta grigia disegnata con inchiostro bruno. Il disegno rappresenta una donna velata, seduta su una pietra rettangolare, con in mano una grande croce. Con la mano destra indica un libro retto da tre angioletti. Sopra di loro un altro angioletto in volo regge un calice, altro simbolo dell'allegoria della Fede. Nell'angolo in basso a destra, è ben delineato un cespuglio di foglie attorno ad una pietra. Sempre sulla destra, un grande obelisco spezzato domina quasi metà foglio; sul fronte reca un'iscrizione. Sullo sfondo diversi alberi circondano le figure centrali

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta bianca/ acquerellatura
    carta bianca/ inchiostro bruno
    carta bianca/ inchiostro di china
    carta bianca/ inchiostro grigio
    carta bianca/ matita nera
    carta bianca/ penna
  • ATTRIBUZIONI Bossi Benigno (1727/ 1792): disegnatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale di Parma
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo della Pilotta
  • INDIRIZZO Piazzale Pilotta, 13A, Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'Inventario generale corrente, manoscritto del 1938-39 e anni seguenti, conservato presso la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Parma e Piacenza è segnalato che lo stato di conservazione risulta buono. Se ne ignora la provenienza. Il disegno è inventariato come: "Disegno a penna su carta bianca con 'La Fede'. Segnato a destra, in basso: "Bossi, in. dis. Colorno 1777". Artista di origine lombarda, fu allievo di Domenico Muzzi a Parma e frequentò gli studi all’Accademia, sia di disegno e figura, ma anche di Plastica. Gran parte della sua attività si svolse nella città di Parma. Si dedicò, con abilità in diverse discipline artistiche, ma dimostrò grandi capacità soprattutto nell’arte incisoria e quella plastica. Questo disegno è firmato e datato dal Bossi nel 1777 a Colorno. A quel tempo l’artista lavorava alla chiesa ducale di Colorno, San Liborio, in collaborazione con l’architetto Petitot. Riguardo a questo studio, Cirillo-Godi (1991, p. 188) associano la figura della Fede alla Madonna rappresentata in un altro disegno del Bossi, “Lo sposalizio mistico di S. Caterina d’Alessandria, presente S. Giovannino”, appartenente alla Biblioteca Palatina, ne è una replica. Il pittore mostra una grande padronanza del segno a penna, simile ad un’incisione elegantemente acquerellata
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800636331
  • NUMERO D'INVENTARIO 1219
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
  • ISCRIZIONI recto, in centro a sinistra, sul libro - SANCTVM/ IESV CHRISTI/ EVANGELIVM/ SEC(UNDUM)/ MATH(AEUM) - capitale - a matita - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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