Sacra Famiglia

disegno, ca 1550 - ante 1599

Il disegno è tracciato a carboncino con abbondante uso di sfumino su due fogli di carta incollati al centro, in orizzontale, già in antico, prima dell’esecuzione del disegno stesso. I rialzi di pastello bianco e matita grassa a sottolineare alcuni particolari delle figure danno movimento e carattere a un disegno altrimenti non eccelso per proporzioni (il braccio sinistro della Vergine, ad esempio, è sovradimensionato) e riempito quasi in ogni sua parte da figure dominanti schiacciate verso il primo piano. Al centro la Vergine, seduta , volge la testa verso destra dove sta, in piedi, San Giuseppe. In braccio alla Vergine, verso sinistra, appoggiato ad un cuscino, il Bambino in posizione scomposta. Alle spalle del gruppo, a sinistra, un panneggio. Il foglio è incollato ad un passepartout di cartoncino color cammello e profilato con un filetto dorato

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta grigioverde/ carboncino
    carta grigioverde/ matita bianca
    carta grigioverde/ sfumino
    carta grigioverde/ matita nera
  • AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Sammachini Orazio
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale di Parma
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo della Pilotta
  • INDIRIZZO Piazzale Pilotta 13 A, Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno, già in collezione Sanvitale, entrò nelle collezioni della Pinacoteca nel 1834. Indicato da Corrado Ricci nel catalogo della Galleria edito nel 1896 semplicemente come copia del Parmigianino, è elencato nell’inventario dei disegni Sanvitale al numero 35 (La Madonna col Bambino e S. Giuseppe, disegno a sfumino, lumeggiato in bianco, su carta azzurra, copia da Parmigianino). L’Inventario generale compilato a partire dal 1938 indica l’opera negli stessi termini e, nelle osservazioni, riporta che nel “vecchio inventario” era riportato addirittura come un autografo del Mazzola, salvo poi essere riconosciuto come una copia eseguita da un “tardo imitatore”. Mario di Giampaolo vi ha riconosciuto, nel 1975, la mano del bolognese Orazio Samacchini (nota manoscritta sul passepartout). Si tratta in effetti di un collage di figure tratte da opere di Parmigianino: il San Giuseppe della “Madonna di San Zaccaria”, ma anche della “Sacra Famiglia” del Prado, il profilo della Madonna della giovanile “Circoncisione” unito alla tarda e più sofisticata Lucrezia, e la posa squadernata delle gambe del Bambino memore addirittura di Correggio. E anche possibile che si tratti di una copia, con varianti, di un’opera perduta: si veda la “Sacra Famiglia” di Sofonisba Anguissola e conservata a Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte, indicata anch’essa come copia da Parmigianino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800636230
  • NUMERO D'INVENTARIO 633
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI sul passepartout, in basso a destra - Copia da Parmigianino/ Sacra Famiglia inv. 633 - Mario di Giampaolo - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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