ritratto di Ferdinando Forni

lapide tombale, post 1921/09/00 - ca 1929

Monumento composto da diversi elementi in marmo bianco e bronzo. La base è formata da una lastra in marmo rettangolare, sulla quale poggiano altre lastre marmoree a forma di croce latina; quella sul lato lungo è fissata agli angoli da quattro borchie in bronzo, decorate da una croce greca. Ai lati due vasi portafiori in bronzo e, al centro, una piccola lampada bronzea. La parte superiore si sviluppa in senso verticale con un elemento mistilineo; in esso sono fissati tre ritratti in bronzo a rilievo. La parte centrale cruciforme contiene il volto di Ferdinando Forni, incorniciato da una corona di foglie d’alloro; davanti all’immagine del soldato è posizionata una targa marmorea con scritta la dedica. L’effige centrale è accompagnata da altri due ritratti laterali, di forma circolare, che rappresentano il padre e la madre del caduto; il loro sguardo è rivolto perennemente al giovane figlio

  • OGGETTO lapide tombale
  • MATERIA E TECNICA MARMO BIANCO
    bronzo/ fusione
  • MISURE Profondità: 252 cm
    Altezza: 87 cm
    Larghezza: 212 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Bolognese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Cimitero della Certosa
  • INDIRIZZO Via della Certosa, 18, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Monumento dedicato al sottotenente Ferdinando Forni, decorato con medaglia al valore e croce al merito di guerra, morto il 12 ottobre 1916. La memoria del giovane soldato è accompagnata da altri cinque nomi di famiglia, tra questi anche i genitori del defunto. Dell’opera non esistono informazioni riguardo all’autore e alla data di realizzazione. Dalle fonti storiche sappiamo che la tomba fu richiesta dal padre Alberto nel settembre del 1921. L’immagine dettagliata e veritiera del soldato in abiti militari, circondato da una decorazione simbolica raffigurante foglie di alloro (simbolo della gloria eterna), rappresenta un esempio tipico della tipologia di monumenti dedicati ai caduti della prima guerra mondiale. L’opera è vicina allo stile delle tombe attigue, prodotte intorno agli anni Venti e realizzate da noti scultori bolognesi, come Mario Sarto o Alfonso Borghesani. Bibliografia: "Le tombe dei caduti", schede di Annalisa Bozzano, Mirella Cavalli, in "Memorie della Grande Guerra. Le tombe dei caduti nel cimitero monumentale della Certosa di Bologna", a cura di Mirella Cavalli, Minerva Edizioni, Bologna 2007, scheda n. 12, pp. 86-87. Fonti Archivistiche: ASC di Bologna: "Fogli sepolcrali: Chiostro VIII", sepolcro n. 4; "Protocollo dell'Ufficio di edilità ed arte", n. 4317/1921
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634441
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI lapide in alto, al centro - ANIMA SOAVE/ GENEROSA E FORTE/ CONSAPEVOLE CHE LA VITA È DOVERE/ FERDINANDO FORNI/ S.TEN. NEL 78° FANTERIA/ SEZ. MITRAGL. PISTOLE/ DECORATO/ DI MEDAGLIA AL VALORE/ E DI CROCE/ DEL MERITO DI GUERRA/ IL 12 OTTOBRE 1916/ SU LA PIETRA DEL/ VELIKI KRIRACH (CARSO)/ INCITANDO I SUOI FANTI/ A RESISTERE O A MORIRE/ IMMOLAVA ALLA PATRIA/ I SUOI VENTIDUE ANNI - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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