figura del soldato: fante

monumento ai caduti, ante 1924/06/08 - 1924/06/08

Monumento ha al centro un soldato stante, con mantello svolazzante, in bronzo; sul fronte il milite poggia le mani sull'elsa di una spada, decorata da foglie di quercia; la statua è posata sul tappeto erboso rialzato, in fondo ai giardini, mentre alle sue spalle corre una lunga lastra di travertino con i nomi dei caduti della prima guerra mondiale, cui sono stati affiancati i nomi dei caduti delle guerre risorgimentali

  • OGGETTO monumento ai caduti
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    Travertino
  • ATTRIBUZIONI Montaguti Silverio (1870/ 1940): scultore
  • LOCALIZZAZIONE Giardini Pubblici
  • INDIRIZZO Via Ripa Superiore, Castelfranco Emilia (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento ai Caduti fu inaugurato domenica 8 giugno 1924 in piazza della Vittoria, all’epoca centro dell’area verde adibita a giardino pubblico del Comune. L’invito alla partecipazione alla cerimonia fu diramato dal Comitato per le onoranze ai caduti in guerra e dal Municipio di Castelfranco nella persona del Sindaco, Alberto Cuccoli; i documenti ci dicono che, fra gli altri, partecipò alla spesa per la sua erezione il Consorzio Cavamento Palata – Bonifica di Crevalcore Persiceto e S. Agata. Poggiava su un alto basamento quadrangolare in pietra o marmo bianco, sopra al quale era poggiato un plinto anch’esso a base quadrata sulla cui sommità troneggiava un soldato stante, con mantello svolazzante, in bronzo, opera dello scultore locale Silverio Montaguti. I nomi dei 335 caduti di Castelfranco erano incisi sui quattro lati del basamento marmoreo. La dedica della vecchia iscrizione era: CASTELFRANCO AI PROPRI FIGLI CADUTI PER LA PATRIA. Nel secondo dopoguerra la piazza fu risistemata, furono edificate prima le scuole elementari Marconi e poi il Municipio (1958); nel 1965 la porzione rimanente di piazza Vittoria fu definitivamente adibita a parcheggio e il Monumento spostato ai nuovi Giardini Pubblici e di nuovo inaugurato il 4 novembre 1965. Nell’occasione la statua in bronzo fu posata sul tappeto erboso rialzato, in fondo ai giardini, mentre alle sue spalle corre una lunga lastra di travertino con i nomi dei caduti della prima guerra mondiale, cui sono stati affiancati i nomi dei caduti delle guerre risorgimentali. In posizione meno imponente, la statua del soldato nella sua attuale collocazione si erge a difesa dei compagni caduti, con uno slittamento semantico più vicino alla nostra sensibilità. Nel 1990-91 i giardini furono completamente rinnovati e il monumento restaurato. Bibliografia: Caretti Germano, Dallolio Arnaldo, Dondi Roberto, “Castelfranco Emilia in Cartolina”, Nonantola (MO) 1998. Sitografia: http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/49/426
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800602354
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • ISCRIZIONI parte posteriore, sulla lastra in travertino - IL SACRIFICIO DI TANTI CADUTI SIA MONITO A DIFENDERE LA PACE/ 1848 1860 [segue nomi caduti]/ 1915 - 1918 [segue nomi caduti]/ 1935 - 1936 [segue nomi caduti]/ 1940 - 1945 [segue nomi caduti]/ PARTIGIANI [segue nomi caduti] - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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