allegoria della morte del soldato
Collocata sulla torre dell’orologio, la lapide con bassorilievi in bronzo ricorda il sacrificio degli eroi per la patria, traendo ispirazione dalla cultura classica, come sottolinea la scritta in alto: “DI SPARTA IL GRIDO”. La scena ricorda la Deposizione di Cristo. La famiglia si stringe con dolore intorno alla salma del fante eroe: in primo piano, un bambino e un ragazzo (i figli) ne sostengono il corpo; una giovane donna (la moglie) velata ne regge le gambe, mentre una donna più adulta (la madre piangente la scomparsa del figlio) ne abbraccia le spalle. In secondo piano, sullo sfondo di quattro cavalli, simbolo di regalità, un genio tiene nella mano destra un bastone che termina con la vittoria alata e nella sinistra una tromba: il suo sguardo inespressivo mira lontano e non si abbassa sulle miserie umane. La lastra è inquadrata da una spessa cornice in marmo in stile liberty. Fronde di ulivo, simbolo di pace, nella parte sinistra e fronde di quercia, simbolo di forza, nella parte destra sono intervallate ad elementi decorativi sagomati. Sul lato inferiore, le fronde si protendono a sorreggere una lampada votiva in bronzo. Nella parte bassa, chiude l’opera una lapide con la scritta “AI CADUTI IN GUERRA” e le date del 24 maggio 1915 e 4 novembre 1918
- OGGETTO monumento ai caduti a lapide
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
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ATTRIBUZIONI
Casalini Giuseppe (notizie Sec. Xix): scultore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Torre dell’orologio
- INDIRIZZO Piazza Giacomo Matteotti, 13, Massa Lombarda (RA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Inizialmente la giunta comunale voleva collocarvi un’iscrizione che riportava un testo piuttosto provocatorio: “LA RAPPRESENTANZA CIVICA INTERPRETE SICURA DELLA CLASSE OPERAIA CHE COSTANTEMENTE DEPRECÒ LA GUERRA HA VOLUTO ESTERNARE IL RICORDO DEI LAVORATORI CADUTI SUL CAMPO DI BATTAGLIA DAL MAGGIO 1915 AL NOVEMRE 1918 PERCHЀ DALLA TRAGEDIA IMMANE APPORTATRICE DI LUTTI E DOLORI DI MISERIE E ROVINE LE NUOVE GENERAZIONI TRAGGANO MONITO ED INCITAMENTO PER LA VERA E SOLA CIVILTÁ PROLETARIA”. Il 18 aprile 1922 il sindaco di Massa Lombarda comunicò al sottoprefetto di Lugo che il 24 aprile si sarebbe inaugurata una lapide con il sopracitato testo e come risposta ebbe la sospensione immediata dei lavori. Si intromise quindi l’Associazione Nazionale Comabattenti che commissionò l’opera in bronzo all’artista Giuseppe Casalini. Bibliografia: A.Poggiali, M.Maldini, Ombre di Giovani. La memoria dei caduti della IV guerra d’Indipendenza in un angolo di Romagna 1915 – 1918, Ravenna 2009, pp. 136 -137. Sitografia: http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/54/635
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800577485
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI in alto e in basso - …DI SPARTA IL GRIDO…// AI CADUTI IN GUERRA/ 24 MAGGIO 1915 – 4 NOVEMBRE 1918 - capitale - a pennello - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0