Ritratto di Alberto Douglas Scotti

dipinto, post 1781 - post 1781

In piedi, pressoché di profilo a tre quarti della figura, impugna con la destra il fioretto, appoggia la sinistra ad un drappo rosso. Scritta in basso. Senza cornice

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 127 cm
    Larghezza: 99 cm
  • ATTRIBUZIONI Vannulli Girolamo (attribuito): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collegio S. Carlo
  • INDIRIZZO Via S. Carlo, 5, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il conte Alberto Douglas Scotti nacque il 2 agosto 1763 a Fombio di Piacenza, rampollo di un’antica famiglia fra le più importanti nel panorama piacentino. Giunse a Modena il 5 novembre 1774 come collegiale al S. Carlo. Qui rimase fino al 1781, quando fu eletto Principe di Belle Arti nell’accademia interna e completò il ciclo di studi uscendo di collegio il 16 luglio. Sul finire del 1796 sposò la contessa piacentina Chiara dal Verme. Fu eletto nel 1806 primo maire e poi, nel 1808, membro del corpo legislativo di Francia per il dipartimento del Taro e cavaliere dell’ordine imperiale durante il regno francese. In conseguenza di questa elezione fu chiamato a Parigi dove rimase fino al 1811, quando chiese e ottenne di poter tornare in patria per la morte del padre. Nel periodo della reggenza parmense, iniziato nel 1814, il conte fu eletto fra i membri del governo e divenne poi Governatore di Piacenza a partire dal 1817: di questo periodo la Gazzetta di Parma ricorda la generosità con la quale volle devolvere gli emolumenti derivanti da questa carica a favore degli ufficiali da lui dipendenti e della popolazione indigente. Fu poi presidente del Consiglio Ordinario di Stato nel 1831 e provveditore di nuovo a Piacenza, carica che fu accompagnata alla sua elezione a vicepresidente nella commissione della biblioteca piacentina. Ebbe parallelamente numerosi riconoscimenti in campo civile e militare: commendatore del S.A.I. ordine costantiniano, consigliere di Stato, ciamberlano e colonnello comandante le guardie di S.M. la principessa imperiale Maria Luigia di Parma di stanza a Piacenza. Sarebbe stato inviato da Maria Luigia presso la corte viennese nel 1840, in occasione dell’elezione al trono del fratello di costei, l’imperatore Ferdinando, ma la salute impedì l’ambasciata. La salute andò peggiorando e il conte morì il 21 febbraio 1841. Del conte si hanno, singolarmente, poche notizie nell'archivio del Collegio ma una documentazione iconografica abbondante: sono presenti in collezione infatti due ritratti che ne riprendono le fattezze da ragazzo - il presente - e da adulto, in divisa, in un ritratto firmato da Luigi Rotta. Il dipinto in esame è stato attribuito da Ragghianti, se pure con un margine di dubbio, al pittore modenese Girolamo Vannulli
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800438822
  • NUMERO D'INVENTARIO 0367
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Fondazione Collegio San Carlo
  • ISCRIZIONI in basso - SIG. C. ALBERTO DUGLAS SCOTTI/ PIACEN=(TINO) PRINCIPE/ DI BELLE ARTI/ L'AN= (NO) 1781 - a pennello - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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