Giuditta mostra al popolo la testa di Oloferne

stampa stampa di traduzione, ca 1800 - ca 1824

Personaggi: Giuditta; ancella. Figure: donne; uomini; bambini; sacerdoti; soldati. Attributi: (Giuditta) testa di Oloferne; spada. Paesaggi: paesaggio con città. Piante: palme. Architetture fantastiche: colonnati; scalinate; templi; mura; porta urbana

  • OGGETTO stampa stampa di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • MISURE Altezza: 590 mm
    Larghezza: 968 mm
  • ATTRIBUZIONI Ricciani Antonio (1775 Ca./ 1836-1847): incisore
    Ermini Pietro (1774/ 1850): disegnatore
    Benvenuti Pietro (1769/ 1844): inventore
  • LOCALIZZAZIONE Istituto Statale d'Arte Adolfo Venturi
  • INDIRIZZO Via dei servi, 21, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'incisione è tratta da uno dei più noti capolavori di Antonio Benvenuti, eseguito per la cappella della Madonna del Conforto nel Duomo di Arezzo, d ove era concepito a pendant di una tela di Luigi Sabatelli raffigurante " David e Abigail", anch'essa su commissione del vescovo Niccolò Mercacci. D ella "Giuditta" il Benvenuti eseguì due redazioni: una prima versione, rea lizzata a Roma nel 1798 per il Mercacci e che fu poi venduta dall'arti sta a Lord Bristol (Napoli, Museo di Capodimonte); una seconda, con minime var ianti, fu dipinta nel 1803 e si trova tuttora nel duomo aretino (Forn asari 2004, pp. 191-199, 191-200). L'elaborazione del tema fu complessa, c ome t estimoniano alcuni bozzetti e un gran numero di schizzi e disegni pr eparat ori riferibili a entrambe le versioni, oggi in gran parte conservat i in ra ccolte pubbliche e private, sia italiane che straniere. La seconda "Giudit ta" fu esposta nel 1804 a Roma al Pantheon e ancora a Firenze sus citando a mpi consensi di publico e critica, come dimostrano alcuni sonett i laudativ i e le traduzioni incisorie. Ne dà notizia lo stesso Benvenuti in una lett era al vescovo Albergotti, nel frattempo succeduto al Mercacc i nel govern o della Diocesi aretina. In essa si ricorda il disegno per la stampa che s tava facendo Pietro Ermini. Il disegno, ancora in fase di es ecuzione nel n ovembre 1804, fu terminato nel 1805. Per il lavoro sul rame ci si affidò a l romano Antonio Ricciani, sebbene in un primo tempo vi av esse concorso an che il Bettelini, uno dei migliori allievi di Volpato. So no segnalati due stati: I avanti lettera; II con le lettere aperte
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800437620
  • NUMERO D'INVENTARIO 1008
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2008
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - Petrus Benvenuti Aretinus inv. et pinxit - corsivo - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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