Studio per una testa di leone. testa di leone

disegno, (?) 1590 - (?) 1610

Testa e zampa di leone con folta criniera

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta colorata/ matita
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Coccapani
  • INDIRIZZO corso Vittorio Emanuele II, 59, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Documentazione archivio ufficio catalogo (scheda non firmata ne datata) "Le similitudini con il foglio n. 778 della Galleria con "Testa di un cavallo" a sanguigna conducono ad attribuire questo disegno ad Agostino Carracci, rifiutando l'attribuzione seppur dubitativa a Mitelli presente nel vecchio inventario. Affinità si notano infatti con alcuni fogli di Agostino Carracci preparatori per l'incisione raffigurante San Girolamo penitente; a Windsor Castle sono conservati due fogli che raffigurano la testa del leone del dipinto (n.2161, mm. 259 x 186, penna e inchiostro bruno; n. 1977, mm. 235 x 184, sanguigna). E possibile che questo foglio sia una versione preparatoria per la stessa incisione. In diversi studi Agostino si misurò con la testa del leone, che è visto di fianco e di fronte in un disegno a penna e inchiostro di Windsor, salvo poi scartare la veduta di profilo e indirizzare invece lo sguardo della belva verso l'osservatore in modo implorante, per nulla feroce. Questa scelta la continuò in uno studio a sanguigna, sempre di Windsor. Nella versione finale, tuttavia, l'artista preferì mostrare il massiccio animale tranquillamente addormentato. La stampa del San Girolamo penitente risale al 1602 circa, è la più documentata e forse la più conosciuta delle sue opere. Sussistono infatti non meno di sei disegni preparatori che permettono di studiare i metodi di lavoro dell'artista. Cugino di Ludovico e fratello maggiore di Annibale, Agostino fu soprattutto incisore e disegnatore; la sua attività riproduttiva risulta fondamentale per la propagazione della conoscenza delle opere emiliane e venete. Tuttavia rilevante è anche la sua opera di pittore, svolta inizialmente assieme al fratello e poi, a partire dal 1599, in forma indipendente". In realtà l'autore della scheda del disegno n. 778 attribuisce il disegno con 'Testa di cavallo' a Giovanni Maria Tamburini, escludendo che possa essere di Carracci. Per quanto riguarda la vecchia indicazione posta su una schedina, che dava il disegno a Giuseppe Maria Mitelli (1634-1718), direi che forse siamo cronologicamente troppo avanti rispetto allo stile del foglio. Al momento, così come per il disegni n. 778, proporrei cautamente un'indicazione più generica: siamo in presenza di un artista bolognese che ha operato a cavallo tra il XVI e il XVII secolo. Il disegno è a matita rossa su carta beige. Sul controfondo in basso al centro etichetta rettangolare '785'
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800437211
  • NUMERO D'INVENTARIO 1192
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul 'recto' in alto a destra - n. 67 157 - numeri arabi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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