Tre putti alati sopra le nubi. putti alati
disegno,
post 1590 - ante 1610
Caccia Guglielmo (attribuito)
1568/ 1625
La scena presenta tre putti alati (i due sulla sinistra sembrano conversare tra loro) posti sopra una nube
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ inchiostro a penna
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ATTRIBUZIONI
Caccia Guglielmo (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Coccapani
- INDIRIZZO corso Vittorio Emanuele II, 59, Modena (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Documentazione archivio ufficio catalogo (scheda non firmata né datata) " II foglio potrebbe essere attributo a Guglielmo Caccia detto II Moncalvo per le tangenze stilistiche e tecniche che si riscontrano in disegni di tema analogo di questo pittore lombardo. Le sue prime opere risalgono al 1585 e mostrano una cultura di impronta casalese. Solo più tardi (1590) con i primi incarichi al Sacro Monte di Crea si assiste ad uno spostamento-aggiomamento in ambito vercellese. Un probabile viaggio a Bologna entro il 1595, o comunque la conoscenza di opere giovanili dei Carracci è determinante per le sue scelte di una misurata e naturalistica arte devota già presenti nella sua ispirazione. Nel 1605-08 è a Torino accanto a Federico Zuccari per la decorazione della grande galleria di Palazzo Reale voluta da Carlo Emanuele I. Per i Savoia lavora in Palazzo Madama e in quello di Viboccone (opere distrutte). Tra il 1608 e il 1613 si collocano alcuni tra i dipinti più famosi del Moncalvo fisso ormai in una sigla di maniera che ha un diffuso successo. Negli ultimi anni si avvale, per gravi malattie, sempre più di frequente dell'aiuto della figlia Orsola Maddalena: molte opere tarde sono frutto di estese collaborazioni. Il foglio può essere forse collegato ad un disegno conservato nella Pinacoteca di Brera (inv. dis. 297) raffigurante una' Madonna con Bambino in gloria circondata da angeli', di bella fattura e qualità, opera tipica dell'artista. Nel corpus grafico del Moncalvo abbondano disegni di putti e angeli, madonne col bambino di intima religiosità, tutti in pose graziose e accattivanti che, insieme a dipinti e altro materiale di bottega, verranno, per espressa volontà testamentaria, messi a frutto dalla figlia maggiore Orsola Maddalena lungo un trentennio di attività. Il presente disegno è citato nell'Estratto delle Partite esistenti nell'Inventario della Ducale Galleria (Modena 1751, Archivio di Stato, Camera Ducale, Cassa segreta, 24108, n.16 ), come opera del Mazzola (..."con puttini a chiaroscuro"), ma lo stile del foglio, con tratti di penna veloci, concitati che appena abbozzano, che tornano su loro su loro stessi, tondi, oppure paralleli per la resa delle ombre, è lontano da quello del Parmigianino". Il disegno è a penna con acquerellature di inchiostro nero, con tracce di acquerello marrone
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800437193
- NUMERO D'INVENTARIO 1149
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 2008
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul recto in basso a sinistra - 22 - sul controfondo in alto a destra - a penna - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0