paramento liturgico, insieme - manifattura parmense (sec. XVIII)

paramento liturgico (?) 1753 - (?) 1753

Parato composto da 2 pianete, 2 piviali, 2 tunicelle, 2 stole, 3 manipoli, 2 borse, 1 velo. Fondo in taffetas, ordito e trama di seta rossa, ricoperto da una trama lanciata in lamina d'oro, che, passata in tutti i colpi di fondo, è legata in taffetas da ¼ dei fili d'ordito. Disegno in oro filato, filato a treccia e lamina ricamati a punto steso e fermati da legature in taffetas. Nelle tonacelle ricami in lamina a rilievo (imbottitura fili lino). Accessori con integrazioni a ricamo in oro trafilato e paillettes dorate; croci di 1 stola e di 1 manipolo ricamate a rilievo (imbottitura cartone). Disegno definito da sequenza continua di coppie di racemi a voluta d'oro tangenti e speculari che si sviluppa lungo i bordi del parato e nei contorni degli stoloni. Nelle tonacelle decoro vegetale più articolato e con garofani; nel velo e in 1 borsa tralci di foglie ondulanti. Stole, manipoli e borse presentano croci raggiate aggiunte. Rifiniture a ricamo in oro che simulano galloni a cannettature (pianete e piviali) e a motivi geometrici (tonacelle); galloni in oro filato a telaio (piviale) e a fuselli (cappuccio piviale), in oro filato, riccio e lamina a fuselli (1 stola, 2 manipoli). Fodere in taffetas di diverso tipo

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA filo dorato/ lavorazione a telaio/ lavorazione a fuselli
    filo d'oro/ ricamo
    oro lamellare/ trama lanciata
    seta/ taffetas
    seta/ taffetas/ laminatura/ ricamo
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Parmense
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria della Steccata
  • INDIRIZZO Strada Giuseppe Garibaldi, 5, Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sembra di poter identificare il parato tra quelli elencati negli inventari della chiesa del 1765 e 1780 in riferimento al "Pontificale di tella d'oro rosso ricamato". Inoltre, poiché da un'annotazione generica recuperata nel registro degli ordini della Steccata del 1753, si apprende della necessità di provvedere la chiesa di diversi piviali e tonacelle per completare i parati più antichi utilizzati nei pontificali di San Giorgio, anche allo scopo di "levare le difformità" esistenti con questi ultimi che si presentano confezionati parte in "tella d'oro" e parte in damasco (Libro delle Ordinazioni n. 49, seduta 3 gennaio 1753, p.43 r. e v.), è lecito supporre che l'ordine riguardi il parato in esame, anche se purtroppo non si evincono elementi sufficienti che consentano di assegnare con sicurezza il parato al 1753. A sostegno comunque dell'attribuzione proposta, valgono considerazioni d'ordine stilistico. Il parato, nell'evidenziare analogie palesi con quello di San Giorgio (scheda 00405808), si diversifica da questo nel disegno del ricamo che presenta una rielaborazione in chiave neoclassica del modelli più antico. La descrizione formale dei motivi è più semplificata e si risolve in un arabesco vegetale leggero e molto decorativo, ben diverso dal marcato risalto plastico del modello originale. La non eccessiva complessità tecnica e stilistica del ricamo fa supporre un'esecuzione in ambito parmense, ad opera di ricamatori o ricamatrici locali
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800405813
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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