piviale - manifattura parmense (?) (primo quarto sec. XVIII)
piviale
1700 - 1724
Il fondo in taffetas prodotto da ordito e trama di seta rossa è ricoperto da una trama lanciata in lamina d'oro. Disegno a ricamo. Motivi a riporto (su supporto in raso di seta perla) e a rilievo e non in oro filato e il lamina d'oro (imbottitura con fili di lino). Il disegno presenta nello stolone una sequenza continua di candelabre vegetali d'oro con ramificazioni fiorite di garofani, tulipani e fiori tondeggianti. Nel cappuccio le ramificazioni d'oro si dispongono a raggiera. Fondo rosso a lumeggiature d'oro. Galloni a telaio in oro filato con finiture in pizzo d'oro sui lati. In corrispondenza del cappuccio gallone a fuselli in oro filato. Fodera in taffetas rosso
- OGGETTO piviale
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MATERIA E TECNICA
filo dorato/ lavorazione a telaio/ lavorazione a fuselli
filo d'oro/ ricamo
oro lamellare/ trama lanciata
seta/ taffetas
seta/ taffetas/ laminatura/ ricamo
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MISURE
Altezza: 139
Larghezza: 290
- AMBITO CULTURALE Manifattura Parmense
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria della Steccata
- INDIRIZZO Strada Giuseppe Garibaldi, 5, Parma (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Anche questo piviale quasi sicuramente appartiene alla serie di piviali in "tela d'oro" rossi ricamati d'oro usati nei pontificali di San Giorgio ed elencati negli inventari settecenteschi della chiesa. Come il resto dei parati rossi e oro destinati a queste solenni celebrazioni liturgiche, anche l'esemplare in esame propone nel ricamo a candelabre dello stolone e nella ramificazione vegetale a raggiera del cappuccio motivi molto simili a quelli trattati nel parato di San Giorgio (scheda 00405808). Tale analogia stilistica consente di attribuire il ricamo di questo piviale al primo quarto del XVIII secolo e avvalora l'ipotesi verosimile di una sua esecuzione dopo il parato di San Giorgio, ovvero dopo il 1706. Convince per questa datazione l'uso dell'imbottitura con fili di lino nei ricami a rilievo - tecnica usata fino alla metà del Settecento, sostituita in seguito da supporti in cartone (Ricami e merletti 1985, p. 72) - oltre alle somiglianze dirette rilevate con i decori ricamati in altri parati della chiesa, destinati alla stessa funzione liturgica: nei fregi a candelabre fiorite del paliotto della Beata Vergine della Steccata e in quelli simili presenti in coppia di tonacelle che appartengono ad un ricco parato ( cfr, schede 00405811 e 00405813)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800405812
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0