reliquiario - a ostensorio, serie di Barbieri Domenico (sec. XVIII)

reliquiario a ostensorio 1755 - 1758

Il reliquiario, poggiante su piedini a ricciolo con zoccolo ligneo, presenta un profilo accentuatamente sagomato con andamento concavo-convesso e una decorazione in lamina lavorata a giorno e applicata su supporto ligneo rivestito in velluto cremisi. Un gioco leggero di volute fitomorfe, lambrecchini e motivi rocaille si sviluppa nella base e nell'allungato ricettacolo, interrotto solo nella mensola di raccordo tra di essi. Teca anch'essa allungata e sagomata, con profilo a cornicetta modanata; due cherubi a mezzotondo arricchiscono lateralmente il ricettacolo, mentre alla sommità si eleva una crocetta apicale greca raggiata

  • OGGETTO reliquiario a ostensorio
  • MATERIA E TECNICA argento/ laminazione/ traforo/ sbalzo/ stampaggio/ doratura/ cesellatura
    LEGNO
    seta/ velluto
  • ATTRIBUZIONI Barbieri Domenico (1705/ Notizie Fino Al 1790)
  • LOCALIZZAZIONE Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 29 aprile 1755, essendo rimasta senza custodia la reliquia di S. Giovanni I Abate dell'ordine dei Benedettini di Parma, la Fabbrica ordina " che si faccia separatamente legare in argento la reliquia suddetta...", lavoro che verrà realizzato da Domenico Barbieri, cui andò un compenso di lire 1210 e soldi 10 nel giugno del 1757.Sebbene saldato solo due anni dopo l'ordinazione, il reliquiario dovette essere tuttavia già terminato nel 1755 se il 2 dicembre di quell'anno la stessa Fabbrica decideva di utilizzare l'argento recuperato da sei antiche urne per fare "altri cinque reliquiari grandi consimili a quello già fatto ultimamente di S.Giovanni I Abate". L'incarico venne affidato sempre "al nostro Signor Domenico Barbieri argentiere" che aveva periziato l'argento di riutilizzo e che venne poi saldato nell'agosto del 1758 con 1912 lire "per spesa e fattura delli cinque reliquiari d'argento fatti di nuovo". Si costituì così una nuova e imponente serie di portareliquie d'altare, identificabile con quella in esame, benchè non sia possibile, data la perdita dei cartigli identificativi delle reliquie, verificare l'effettiva presenza in uno degli esemplari della" particola" di S.Giovanni Abate. D'altra parte l'attribuzione al Barbieri è confermata dalle considerazioni stilistiche: gli oggetti in esame condividono con quelli di cui alla scheda SPSAE PR 00148761 scelte formali e lessicali
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800381305
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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