crocifissione di Cristo con la Madonna e astanti

dipinto,

L'affresco presenta notevole singolarità nell'ambientazione della scena: su uno sfondo desolato, fatto di massi e alberi morti, spazzati da un vento furioso, si compie il dramma della morte di Cristo. Sulla parete destra, la Madonna, chiusa in un'espressione di disperato dolore, prega seduta su un sasso ai piedi del Crocifisso. Ai lati della croce, crocifissi su alberi, i due ladroni attendono la morte: quello pentito con occhi pieni di speranza; tormentato da un terrore scomposto l'altro. Sulla parete sinistra, una piccola folla di ignoti personaggi, riuniti a gruppi o inginocchiati singolarmente, ognuno con la propria particolare espressione di angoscioso dolore, assiste al dramma che si sta compiendo. Sul nero sfondo dell'abside, simbolo di morte e di paura, guizza improvvisa la luce della Resurrezione che avvolge l'altare dell'Eucarestia. Sulla parete destra dell'abside spicca il ritratto di Evasio Colli, Arcivescovo di Parma; sulla sinistra si scorge l'autoritratto dell'artista

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Madoi Walter (1925/ 1976)
  • LOCALIZZAZIONE Corniglio (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'imponente ciclo di affreschi dedicati alla Crocifissione (in tutto 350 mq.), fu eseguito da Walter Madoi nel corso di appena tre mesi, durante i week-end trascorsi a Sesta Inferiore, prendendo a modelli per la Madonna e la piccola folla di astanti gli stessi abitanti del paese (alcuni cartoni, bozzetti e disegni preparatori sono stati donati dalla famiglia dell'artista ai Comuni di Corniglio e di Parma, presso le cui sedi si conservano. Cfr. il catalogo della mostra "Walter Madoi 1925-1976", 2002, pp. 19, 21, 53, 75 nn. 31-32, 63, 77 n. 44, 96). L'impresa non fu esente da difficoltà (mancanza di superficie piane all'interno della chiesa, fattori tecnici di varia complessità, ritrosie da vincere da parte di alcuni abitanti di Sesta...), superate in gran parte in virtù dei buoni uffici dell'allora parroco, don Rosolo Tarasconi, del comitato di fabbriceria e della comunità parrocchiale nel suo complesso. La solenne inaugurazione avvenne il 7 luglio 1963 con gran concorso di autorità civili e religiose, nonchè di personalità della cultura e dell'arte. Nel 1988, in occasione dell'Anno europeo dell'ambiente (21 marzo 1987 - 20 marzo 1988) la Comunità Montana Appennino Parma Est commissionò all'arch. Marco Fogli di Roma la realizzazione di uno studio sulla tutela e sulla conservazione degli affreschi di Madoi e si impegnò nel reperimento e nel coordinamento delle risorse finanziarie necessarie all'esecuzione degli indispensabili lavori di pre-restauro e di restauro. Le opere di pre-restauro, compiute sotto la direzione del responsabile dell'Ufficio tecnico comunale di Corniglio, geom. Fernando Groppi, furono finanziate dalla Comunità Montana stessa, dall'Amministrazione Provinciale di Parma e dalla Parrocchia di Sesta Inferiore. I lavori di restauro, condotti sotto la direzione della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Parma e Piacenza, furono finanziati dalla Cassa di Risparmio di Parma, dalla Banca Emiliana e dalla Comunità Montana Appennino Parma Est
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800381289
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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