tunicella, serie - manifattura italiana (sec. XVIII)

tunicella, ca 1775 - ca 1780

Raso da 8 prodotto da un ordito di fondo in seta rosa, avorio e verde e da una trama in seta rosa. Disegno descritto da un ordito di pelo interrotto in seta rosa unitamente a due orditi di pelo interrotti in seta a gradazioni sfumate dal rosa chiaro al rosa scuro, dal verde chiaro al giallo, nera e blu disposti nella proporzione di due fili di ciascun ordito per ogni filo di fondo. Disegno: spartitura verticale di rigidi nastri di differente larghezza e decorazione disposti a distanza regolare. Il nastro più largo è percorso da una fascia bordata in giallo puntinata in blu con ai lati fiorellini in gradazioni sfumate del blu con piccole foglie verdi ed è concluso ai lati da un motivo a zig-zag nero. Il nastro mediano è percorso da un motivo a zig-zag rosa disposto a sequenze verticali parallele ed è bordato da due minute ghirlande di fiorellini in gradazioni sfumate dal verde chiaro al giallo, al blu. Tra i nastri maggiori si dispongono nastri più sottili bianchi (continua in NSC)

  • OGGETTO tunicella
  • MATERIA E TECNICA seta/ raso/ ricamo
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Langhirano (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE con profilo verde, percorsi da un motivo a zig-zag rosa. Fondo rosa. Completa il decoro un'applicazione a ricamo raffigurante Tobia e l'Angelo, fissata con punti di fermatura sulla parte anteriore di entrambe le tonacelle. Ricamo eseguito su tela a punto raso in sete policrome (azzurra, rosa, verde, marrone, gialla in gradazioni sfumate) e a punto steso in argento lamellare. Galloni di differente altezza eseguiti a telaio in seta giallo oro con motivi a losanga (cm. 2, cm. 1). Fodera in tela di lino écru.Le rigide spartiture del fondo e la sobrietà della gamma cromatica dei filati impiegati, accordata su toni pastello, consentono di datare il pezzo con buona approssimazione alla seconda metà degli anni settanta del Settecento. L'articolazione rigorosa del disegno, affidato alle diverse cromie di orditi supplementari consente di semplificare l'esecuzione dell'opera conservando un risultato decorativo apprezzabile, benchè necessariamente limitato a fasce verticali. Il ricamo d'applicazione, molto probabilmente anch'esso tardo settecentesco, è di accurata esecuzione, ma non particolarmente raffinato. Le due tonacelle sono state donate all'abbazia dalla famiglia Bruno originaria di Avellino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800380967
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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