Allegoria della musica

decorazione pittorica, ante 1839 - ante 1839

Decorazione della volta dipinta a chiaroscuro imitante il bassorilievo ed inquadrante due medaglie esagonali con panoplie di strumenti musicali, affiancate da due coppie di altre medaglie, a profilo romboidale, con figure allegoriche recanti strumenti a corde (lira) e a percussione (triangolo, piatti, tamburello), caratterizzate da una tavolozza cromatica particolarmente lunimosa, giocata su toni pastellosi e freddi

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • ATTRIBUZIONI Piazza Pietro Antonio Pellegrino (1774/ 1839)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Comunale
  • INDIRIZZO Piazza Giacomo Ferrari, Langhirano (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione della volta del salone del palazzo (appartenuto ai conti Garimberti fino al 1821, passato a Ottavio Ferrari nel 1832, e quindi venduto nel 1889 al Comune di Langhirano per la somma di lire 17.000. Cfr. Gambara 1966, pp.197-200) è dubitativamente ascritta da Cirillo-Godi, come del pari quella delle altre stanze a pianterreno, a Pietro Piazza, scenografo e "buon pittore d'ornati e quadrature" (Cfr. Scarabelli-Zunti, ms. seconda metà dell'Ottocento, v. IX, ff. 221 r. e v., 222 v.), di cui è nota l'attività, per tutto il primo quarantennio del sec. XIX, per il Nuovo Teatro Ducale di Parma, per il Teatro del Collegio dei Nobili, per il Teatrino Ducale di Colorno, per il Teatro di Reggio Emilia e per il Teatrino di Reggiolo. La proprosta avanzata dai due studiosi può trovare conferma, in mancanza di precisi riscontri documentari, solo nell'analisi critica diretta dell'opera e nel confronto con la produzione di questo artista, di cui scarsi sono i dati biografici e alle cui opere la critica ha finora rivolto un'attenzione assai limitata, tanto che, allo stato attuale delle ricerche, l'unica testimonianza certa della sua intensa attività, non solo locale, resta il bozzetto per il secondo sipario "di comodo", del Teatro del Collegio dei Nobili, approvato il 12 settembre 1837 dall'Amministrazione del Patrimonio dello Stato (Cfr. Ms. Parmense 3714, cartella I, n. 8, presso la Biblioteca Palatina di Parma), che per la decisa ispirazione romantica -derivata certamente al Piazza, nel periodo più tardo della sua attività, dalla sempre più intensa collaborazione col paesaggista Giovanni Boccaccio (Colorno, 1790-Parma, 1852)- non sembra manifestare palesi assonanze con la decorazione in esame
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800380144
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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