La finestra sotto alla grande epigrafe che celebra la bravura di Lanfranco architetto è sottolineata da un ampio archivolto che reinterpreta con grande finezza motivi propri della decorazione romana di cornici e architravi: un tralcio a girali di foglie lanceolate dalle quali si dipartono fiori e frutti di papavero e grappoli d'uva, con al centro un'aquila dalle ali spiegate. La lunetta sottostante è interamente occupata da un largo volto glabro con folti capelli ondulati spartiti simmetricamente ai lati