paramento liturgico, insieme - manifattura francese (?), manifattura italiana (?) (inizio sec. XVIII)
Il paramento liturgico è composto di una pianeta, una stola e un manipolo. Ordito e trama in seta rosa scuro (violaceo) eseguono il fondo in raso da 5 catena e il disegno in raso da 5 trama. Nel disegno intervengono trame broccate in argento filato, argento riccio, seta verde e verde pallido. Le trame broccate sono legate in diagonale direzione S da fili prelevati sull'ordito di fondo. Disegno: fondo rosa scuro lucente su cui le parti opache tendenti al violaceo disegnano larghe infiorescenze di foglie piumate e rami con frutti esotici di forma ovoidale collegati da fitti reticoli contenenti foglie e fiori stilizzati. Nel disegno trame broccate in argento descrivono trionfi vegetali composti da cornucopie dalle quali fuoriescono un frutto esotico e lunghe foglie ovoidali intrecciate ad un frutto tipo ananas chiuso in baccello e terminante con un grappolo di foglie ricurve fiorite con minute infiorescenze bordate di verde. (continua in ANNOTAZIONI)
- OGGETTO paramento liturgico
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MATERIA E TECNICA
LEGNO
- AMBITO CULTURALE Manifattura Francese Manifattura Italiana
- LOCALIZZAZIONE Borgo Val Di Taro (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La pianeta è un raffinato esemplare della tipologia tessile definita "bizzarre" (Slomann, 1953). La identificano come tale la struttura compositiva di grandi dimensioni modulari, che rompe con i più rigidi schemi 5-secenteschi snodandosi liberamente sul fondo, la decorazione, che predilige elementi naturalistici fortemente stilizzati ma di grande impatto visivo, e la tecnica esecutiva, caratterizzata dall'uso prevalente di trame broccate in filati metallici. Giustifica la datazione suindicata la compresenza di elementi di chiara ispirazione "bizarre" e di motivi ascrivibili alla tipologia "dentellé" il cui abbinamento origina un totale riempimento dello spazio decorativo. Tessuto prezioso di raffinata cromia e sapiente decoro, si distingue per l'impiego selettivo delle trame metalliche in argento riccio e filato, capaci di esaltare al meglio gli effetti lucido-opachi propri del damasco, e per il decoro fantasioso, accuratamente trattenuto entro rigidi schemi di stampo accademico, secondo un modo di operare ed un gusto che fanno capo a manifatture di prestiigo, probabimente francesi. Nella chiesa di Pontolo si conserva un tessuto affine per tecnica esecutiva e struttura del disegno; appartengono invece alla produzione estrema della tipologia "bizarre" gli altri esemplari presenti nella stessa chiesa di Sant'Antonino e in diverse chiese di Borgotaro (Tiedoli, Pontolo, Porcigatone).(cfr. Slomann, 1953; Thorton, 1965; Tessuti antichi, 1981; Collezione Cini, 1991)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800366772
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 1997
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0