Madonna con Bambino

dipinto, ca 1491 - ca 1496

Personaggi: Madonna; Gesù Bambino. Oggetti: trono. Decorazioni: pilastri; capitelli; cornici. Paesaggi

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Loschi Bernardino (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Langhirano (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'affresco è evidente il ripetersi di stilemi cari a Jacopo Loschi, pittore a capo di una florida bottega che, nella seconda metà del Quattrocento, riveste importanti e prestigiosi incarichi in città e in provincia. L'impianto iconografico e la tipologia della Madonna sono direttamente raffrontabili all'operare di Jacopo, tanto da rendere difficilmente sostenibile l'attribuzione a Francesco Tacconi proposta da Pellegri e Mendogni. Dall'analisi dell'affresco emergono però anche alcuni elementi che fanno pensare a una personalità più giovane, in contatto con le novità che venivano affermandosi in città sul finire del secolo. Si nota, infatti, uno spirito decisamente più clsssicheggiante, evidente nella plastica condotta pittorica del Bambino, nella maggiore definizione prospettica dei personaggi e dell'ambiente, nel decoro a grottesche dell'incorniciatura architettonica, che, seppur parzialmente ridipinto, riecheggia modelli dei D'Agrate e nell'ormai consunto brano di paesaggio del fondo. Figura emergente nella bottega loschiana doveva essere all'epoca il figlio di Jacopo, Bernardino, ricordato come pittore di corte per Alberto III Pio a Carpi, città in cui l'intera famiglia si trasferisce intorno al 1496 su probabile invito dello stesso principe. Non ci sono notizie parmigiane riconducibili al Loschi junior. Nel trittico conservato nella chiesa di San Felice sul Panaro, firmato da Bernardino nel 1500, è ravvisabile una analoga impaginazione paesistica, una simile tipologia della Vergine e la fisionomia degli angioletti prossima a quella del Gesù della badia e, inoltre, ripetuto nella cornice lignea, lo stesso decoro dei capitelli. Ancora nel 1520 firma una "Madonna con Bambino" conservata al Museo Civico di Carpi che rivela numerose assonanze con l'affresco qui in esame. L'affresco della badia, qualora venga accettata l'attribuzione a Bernardino, qui probabilmente attivo tra il 1491 e il 1496 su committenza dei benedettini di S.Giovanni Evangelista, acquisterebbe nuova importanza, divenendo un importante tassello per ricostruire l'intreccio di rapporti che sul finire del secolo animava il dibattito artistico tra alcuni pittori che, coetanei, iniziavano ad affacciarsi sulla scena cittadina
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800309184
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2004
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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