motivi decorativi vegetali; putti; tritoni; gloria del Cardinal Ruffo

decorazione plastico-pittorica

grande scalone a doppia rampa decorato alle pareti con medaglioni che contengono profili di pontefici. Sul pianerottolo è una statua a tutto tondo che raffigura la Vigilanza. Sul soffitto, tra decorazioni a motivi vegetali, putti e tritoni, è un affresco con la gloria del Cardinal Ruffo

  • OGGETTO decorazione plastico-pittorica
  • MATERIA E TECNICA stucco/ modellatura
  • ATTRIBUZIONI Ferreri Andrea (1673/ 1744): esecutore
    Bigari Vittorio Maria (1692/ 1776)
  • LOCALIZZAZIONE Ferrara (FE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tema dello scalone d'onore nei palazzi di rappresentanza è momento importante di tutta l'architettura tardo barocca e rococò e in Emilia si caratterizza per la maggiore accentuazione posta sulle componenti spaziali scenografiche. Lo scalone disegnato dal romano Tommaso Mattei, articolato in due semplici ma monumentali rampe, si salda organicamente con la decorazione plastica che, innervata di riferimenti allegorici anche pagani (tritoni, amorini, ecc..) esalta l'oculo centrale dove è rappresentata ad affresco la gloria del cardinal Ruffo a cui si sottomettono le legazioni pontificie emiliane. Lungo le pareti, a sancire il legame con la Santa Sede, sono sei ritratti a rilievo di altrettanti papi, posti entro una cornice a girali vegetali. All'incrocio fra le due rampe di scale, come "turning point" visivo è posta la statua in marmo che rappresenta la Vigilanza. La decorazione plastica fu affidata ad Andrea Ferreri, milanese di nascita, bolognese di formazione e, infine, rinnovatore della scultura ferrarese di primo Settecento. Con lui lavorò, in modo sicuramente subalterno, il giovane bolognese Filippo Suzzi. La decorazione dello scalone del palazo Vescovile è da ricordare come una tappa importante del potente rinnovamento artistico della scultura ferrarese, dovuto, in parti uguali alla munifica committenza del cardinal Ruffo ed all'immissione di forze nuove sulla scena artistica
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800293525-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE S08 (L. 145/92)
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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