Madonna dell'Aula Regia. Madonna con Bambino

scultura, post 1460 - ante 1480

scultura

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA terracotta/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Ferrarese
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Mazzoni Guido
    Domenico Di Paris Detto Domenico Dal Cavallo
  • LOCALIZZAZIONE Comacchio (FE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE sull'onda delle predicazioni di padre Girolamo da Forlì, devoto mariano, nel dicembre 1619, come riporta la storiografia comacchiese, venne solennemente incoronata l'immagine della Madonna dell'Aula Regia: è il primo riferimento storiografico alla statua, anche se è ipotizzabile che questa si trovasse nel santuario dalla sua fondazione. Due sono gli artisti ai quali l'opera è stata alternativamente attribuita e attorno al nome dei quali si è esercitata la vicenda critica: Domenico Di Paris e Guido Mazzoni. Per entrambi è fondamentale il riferimento alla cultura estense, in particolare all'opera pittorica coeva di Francesco del Cossa, a sua volta potentemente ispirato a modelli pierfrancescani, di cui ritroviamo traccia nel modulo geometrico del viso della Madonna e nell'asciutta alterità della postura del corpo. Questi tratti stilistici ci aiutano nell'immaginare una datazione oscillante tra il 1460 e il 1480 circa, considerando la data 1483 che secondo alcuni compare nel retro del piedistallo (la verifica non è stata possibile vista l'inamovibilità della statua che, anzi, raramente è dato di vedere senza le vesti di stoffa che la ricoprono) come una scritta apocrifa. A tal scopo vale la pena ricordare che per alcuni la scritta è da leggersi come 1583 e pertanto riferibile ad un primo restauro. Come è stato osservato da alcuni studiosi, nell'opera non è possibile trovare elementi stilistici che convincano pienamente nell'attribuzione a Di Paris oppure a Mazzoni: manca tanto il "donatellismo" d'impronta padovana del primo, quanto il realismo del secondo. Per questo le proposte attribuzionistiche più recenti, facendo tesoro delle indicazioni dubitative già espresse dalla critica più datata (Cinti, 1946; Corbara, 1970) ascrivono l'opera ad autore di "ambito ferrarese", intendendo con questa dicitura un nodo culturale complesso in cui interagiscono influenze provenienti da più parti, con un'attenzione particolare al Mazzoni della Madonna della Pieve di Guastalla, con la quale la statua comacchiese condivide un notevole senso della fisicità e una potente presa di spazio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800293435
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE S08 (L. 145/92)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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