gemma magica

gemma CA 150 - CA 250

Pietra grigia, di colore uniforme e metallico (ematite?). Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 8. Gemma magica con complessa raffigurazione e iscrizioni. Sulla faccia maggiore, entro serpente che si morde la coda (ouroboros) circondato all'esterno da un'iscrizione, troviamo, procedendo dal basso verso l'alto, una chiave, un utero e uno scarabeo che sorregge Arpocrate con ai lati due figure identificabili con Iside e Osiride (?). Alla s. della testa di Arpocrate è incisa una stella, mentre gli spazi lasciati liberi dalla raffigurazione sono occupati da lettere e iscrizioni. La faccia inferiore della gemma risulta interamente occupata da un'iscrizione

  • OGGETTO gemma
  • MATERIA E TECNICA gemma/ intaglio
  • AMBITO CULTURALE Produzione Romana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Musei
  • INDIRIZZO largo Porta S. Agostino, 337, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le caratteristiche iconografiche della gemma la pongono entro un genere abbastanza omogeneo e ben definito per la costante presenza dell'utero. Le gemme uterine assolvevano una funzione specificatamente medicale. Infatti, come testimonia anche Platone, si riteneva che l'organo femminile godesse di vita propria all'interno del corpo umano e che i suoi movimenti, tanto disordinati quanto pericolosi, causassero alla donna ogni genere di sofferenza, malattia e persino soffocamento. Rimedi e ricette per riportare l'utero nella sua posizione si trovano nei papiri magici più antichi ed anche in quelli greco-egiziani. Spesso sulle gemme si registrano iscrizioni che ammonivano l'utero, esortandolo a rimanere al proprio posto. Si tratta di vere e proprie minacce. Molti studiosi ritengono che la "produzione uterina" abbia come obiettivo la protezione contro le cattive influenze che possono colpire l'organo femminile o di facilitare e promuovere la gravidanza. Molto probabilmente l'applicazione degli amuleti uterini si qualificava di volta in volta rispetto ai desiderata del "committente", espresse anche attraverso le iscrizioni, oltre che attraverso l'iconografia, di cui l'operatore magico si faceva mediatore (Sylloge Gemmarvm Gnosticarvm 2003, p. 401 ss.). Per la sua natura intrinseca e molto "personale" questo tipo di gemma "uterina" poteva presentare varianti numerose, così come variabili potevano essere le iscrizioni presenti. Si veda a titolo di esempio AG Wien III, n. 2259-60. Materia: ematite
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800286283
  • NUMERO D'INVENTARIO 1033
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA GALLERIA ESTENSE
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • ISCRIZIONI entrambe le facce della gemma - lettere capitali - a incisione - greco antico
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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