Nemesi

gemma, ca 100 - ca 199

Retro piatto. Fortuna alata o Nemesi o divinità panthea, stante di profilo verso s., che tiene nella mano s. un ramoscello; ai suoi piedi si intravede una ruota. Linea di base. REVISIONE: Corniola arancione. Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 6. Nemesi stante di tre quarti verso s., con la testa di profilo a s., alata, vestita di un lungo chitone senza maniche pieghettato cinto in vita, con apoptygma; i capelli sono raccolti in un rotolo intorno al volto ed in una crocchia sulla nuca; con la mano s. tiene un ramo fogliato; con la d. compie il tipico gesto di scostare un lembo del chitone sul petto; la gamba s. è piegata; ai suoi piedi, seminascosta, è la ruota radiata. Linea di base

  • OGGETTO gemma
  • MATERIA E TECNICA CORNIOLA
  • MISURE Lunghezza: 15 mm
    Spessore: 3.5 mm
    Larghezza: 11 mm
  • AMBITO CULTURALE Produzione Romana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Musei
  • INDIRIZZO largo Porta S. Agostino, 337, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE REVISIONE: L'iconografia di Nemesi, derivato da tipi monetali, risulta assai diffusa nella glittica romana di età imperiale, solitamente con la ruota ed il ramo fogliato come attributi e nel tipico gesto apotropaico di scostare un lembo della veste sul petto (per sputarvi), come documentato sulla gemma della Galleria Estense. Per quanto riguarda la diffusione del motivo, cfr. ad es. Sena Chiesa 1966, tav. XXXII, n. 634 (corniola), n. 635 (niccolo), n. 636 (agata), n. 637 (corniola), n. 638 (corniola: senza ruota), n. 639 (diaspro giallo: con globo sotto i piedi e caduceo); AGDS I/3, Muenchen, tav. 244, n. 2631 (corniola, III sec. d.C.), n. 2632 (corniola, III sec. d.C. ca.); tav. 248, n. 2662b (corniola, III/IV sec. d.C.); tav. 251, n. 2690 (corniola, II/III sec. d.C.: con bilancia); tav. 283, n. 2918 (diaspro rosso, III/IV sec. d.C.); tav. 306, nn. 3166-3167 (p. vitrea: con ruota su colonna ed Erote); tav. 333, n. 3545 (p. vitrea, moderna); AGDS III, Braunschweig, tav. 11, n. 82 (prasio, II-III sec. d.C.); AGDS III, Goettingen, tav. 46, n. 211 (acquamarina, I sec. a.C.-I sec. d.C.: con fiaccola rivolta in giù o frusta); AGDS IV, Hannover, tav. 46, n. 301 (corniola, I sec. a.C.: con benda o redini, senza ruota); tav. 118, n. 909 (corniola, I sec. d.C.: con ali rivolte all'insù); tav. 201, nn. 1504-1505 (corniola, III sec. d.C.); AGDS IV, Hamburg, tav. 266, n. 80 (calcedonio, II sec. d.C.: con ruota sollevata sopra il capo); AG Wien I, tav. 38, n. 220 (sardonice, primo quarto I sec. a.C.: con altare cilindrico); AG Wien II, tav. 106, n. 1218 (niccolo, II/III sec. d.C.: N. seduta, con Grifone); tav. 157, n. 1571 (niccolo, II/III sec. d.C.); AG Wien III, tav. 23, n. 1741 (corniola, metà II sec. d.C.); tav. 193, n. 2593 (niccolo, XVII sec.). Le caratteristiche stilistiche fanno propendere per una datazione dell'intaglio al II sec. d.C
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800285441
  • NUMERO D'INVENTARIO 191
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA GALLERIA ESTENSE
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1998
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
    2012
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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