imeneo di Bacco e Arianna
dipinto,
1758 - 1758
Guarana Jacopo (1720/ 1808)
1720/ 1808
Allegorie-simboli: Imeneo. Divinità: Bacco; Arianna; Cupido. Figure: amorini
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Guarana Jacopo (1720/ 1808)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Coccapani
- INDIRIZZO corso Vittorio Emanuele II, 59, Modena (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Tradizionalmente riferita a Sebastiano Ricci, questa piccola tela, insieme a quella identificata dal numero d'inventario 427, proviene dalle collezioni ducali (v. Ghiraldi 1994). L'attribuzione al pittore veneto, a volte rifiutata (Derschau) a volte riconsiderata (Ricci; Zocca), fu respinta dal Palluchini che, accogliendo il suggerimento di Fiocco, riconosceva i due dipinti della Galleria Estense a Jacopo Guarana (Pallucchini 1945). Esposti alla mostra di Vignola del 1994 con il generico titolo di "Trionfo di divinità mitologiche", furono in quella sede confermati al Guarana da Ghiraldi che, riferendo il giudizio di G. Pavanello, li poneva in relazione con il modelletto per l'affresco di Palazzo Bragadin a San Cassano (asta Semenzato, marzo 1991) e pertanto li datava agli anni della collaborazione con il Tiepolo nella Villa Pisani a Strà. Nel 1998 Pavanello pubblicava la tela corrispondente all'inventario 428 come modello per la volta di una sala di Palazzo Erizzo a Venezia, raffigurante "l'Imeneo di Bacco e Arianna". L'iconografia della rappresentazione consentiva allo studioso di ricondurre la commissione dell'affresco alle nozze di Nicolò II (detto Marcantonio) Erizzo con Matilde Bentivoglio e di datare, quindi, l'opera finale e il suo modello intorno al 1758
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800283076
- NUMERO D'INVENTARIO 428
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0