Medaglione con ritratto di Gian Maria Castelvetro. Medaglione con ritratto di Gian Maria Castelvetro
medaglione,
post 1572 - post 1572
Medaglione in calcare arenaceo, con cornice scolpita a ghirlanda circolare. Al centro, testa di Gian Maria Castelvetro scolpita in altorilievo in marmo bianco (di Carrara?). Sotto la testa, parzialmente invadente la ghirlanda, piccola tabella ansata, anch'essa in marmo, recante il nome inciso con lettere di fattura molto curata
- OGGETTO medaglione
- AMBITO CULTURALE Bottega Modenese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Lapidario Estense
- LOCALIZZAZIONE Gallerie Estensi
- INDIRIZZO Largo Porta Sant’Agostino, 337 - 41121 MODENA, Modena (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Medaglione in calcare decorato da una ghirlanda con al centro la testa, in marmo, di Gian Maria Castelvetro il cui nome è riportato nella piccola tabella ansata sotto il ritratto. L’opera appare efficacemente modellata e rivela un’attenta esecuzione: lievi trapassi chiaroscurali mettono in evidenza i tratti del volto allungato e arricchito da una barba fluente. La mano dell’anonimo scultore rivela un’evidente capacità di rappresentazione naturalistica e ancorata al vero, come è proprio dell’arte del rinascimento maturo. L’opera è stata realizzata in memoria dell’illustre giureconsulto Giovanni Maria, fratello del più noto letterato Ludovico, e rimase per molto tempo nell’antica casa della famiglia ubicata al numero civico 76 di rua Muro, in angolo con via degli Adelardi. Tale palazzo, eretto nel 1518, fu acquistato da Jacopo Castelvetro, padre di Giovanni e Ludovico, quando era ancora in costruzione e pare sia stato da lui completato nel 1538. Durante la sua vita Giovanni Maria condivise per lungo tempo l’esilio con il fratello, peregrinando in diverse città europee e trovando favorevole accoglimento presso la corte dell’imperatore Massimiliano II a Vienna, come ricorda Tiraboschi (1787-1796, vol. VII, pp. 115 ss.). Fece poi ritorno in patria dove morì il 18 dicembre dell’anno 1575, come viene ricordato dai registri pubblici dei defunti di quell’anno, dove si aggiunge che sepolto nella chiesa di San Francesco. Malmusi ricorda che la nostra epigrafe passò nelle mani del signor Luigi Monari che ne fece dono al Museo Lapidario nel 1829
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800279709
- NUMERO D'INVENTARIO 7215
- ENTE SCHEDATORE GALLERIA ESTENSE
- DATA DI COMPILAZIONE 1999
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2019
- ISCRIZIONI tabella ansata - Ioan Maria/ Castelvetrus - a solchi - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0