altare - bottega emiliana (prima metà, fine/inizio sec. XVII, secc. XIX/ XX)

altare,

L'altare è in gesso dipinto

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA gesso/ pittura
  • LOCALIZZAZIONE Vezzano Sul Crostolo (RE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La prima menzione dell'altare dedicato alla Beata Vergine del Rosario risale al 1652. Nella visita pastorale del cardinale Rinaldo d'Este (cfr. scheda 1), infatti, la cappella a destra è detta a volta, con due finestre - ne rimane una soltanto, quella di destra-. L'ancona ospitava una tela applicata su tavola (Reggio Emilia, Archivio della Curia Vescovile, Inventario della chiesa..., cit.), oggi perduta, raffigurante la Madonna con i SS. Giuseppe, Anna, Domenico, Caterina ed incorniciata dai misteri del Rosario. In una nota del 1664 nel vol. II del Codice Marliani (cfr. scheda 1) gli altari della chiesa sono descritti come "Ionice ornatis et corinthiae". L'ancona, di fattura seicentesca, ha subito rimaneggiamenti durante i lavori di rinnovo compiuti fra la fine dell'800 ed i primi del secolo successivo (cfr., in proposito, le schede nn. 1-2). Risalgono a quell'epoca, in particolare, le specchiature dipinte a finto marmo e le decorazioni a tempera della volta (cfr. scheda 39). L'altare è in gesso dipinto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800275376-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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