organo di Antegnati Graziadio (attribuito) (sec. XVII)
organo,
1643 - 1643
Antegnati Graziadio (attribuito)
notizie 1643
Collocato smontato sulla cantoria sopra la porta principale. Cassa "in cornu Epistolae" lignea indipendente con fregi intagliati e con ridipìntura a smalto sintetico. Facciata di 21 canne a tre cuspidi (7/7/7); labbro superiore "a mitria"
- OGGETTO organo
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MATERIA E TECNICA
legno/ intaglio/ smaltatura
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ATTRIBUZIONI
Antegnati Graziadio (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Novi di Modena (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo strumento risulta presente in chiesa almeno dal 1726; nel 1796 viene restaurato dal bresciano Antonio Sartori, che provvede anche ad attribuirne la costruzione a Graziadio Antegnati nel 1643. Nel 1847 l'organo è tolto dall'antica collocazione su una cantoria presso il presbiterio "in cornu Evangeli i" e viene posto sull'attuale tribuna; contemporaneamente fu restaurato dal modenese Cesare Zoboli. Con l'arrivo nel 1923 dell'organo Serassi, lo strumento seicentesco viene in parte (cassa, canne di facciata e parte delle interne) unito a questo, mentre un'altra parte (somiere e tastiera) vengono collocati in deposito nel solaio della canonica. Si auspica un restauro di questo organo Antegnatiano in cui si riutilizzi tutto il materiale originale, provvedente nel contempo a ripristinare anche l'organo Serassi con la ricostruzione del materiale asportato da Pietro Gazza nel 1923; cassa, pedaliera, registri ad ancia, Cornetto, Plagioletto, Viola 4 B
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800270459
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0