croce d'altare - ambito milanese (?) (ultimo quarto sec. XVIII)

croce d'altare, 1775 - ante 1794

Base a sezione triangolare poggiante su piedi a zampa di rapace, percorsalungo gli spigoli da volute fitomorfe e decorata sulle tre facce, a fondogranito, da analoghi motivi e valva di conchiglia; al centro di ogni faccia è un cartiglio vegetale con le raffigurazioni di S. Secondo, in abiti militari e a cavallo nell'atto di mostrare l'ostia, dell'Annunciazione, di S. Genesio col violino. Una mensola raccorda la base al fusto, caratterizzato da due nodi a vaso, uno decorato da foglie d'acanto, festoni e cherubia tuttotondo, l'altro da bacellature e petali. La croce presenta ricchi terminali a volute vegetali con un cherubo a mezzotondo e raggi all'incrocio dei bracci, di analoga struttura vegetale; la lavorazione si ripete anche sul verso. Cristo vivo realizzato a fusione. Titolo

  • OGGETTO croce d'altare
  • MATERIA E TECNICA argento/ traforo/ sbalzo/ stampaggio/ cesellatura/ fusione/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Milanese
  • LOCALIZZAZIONE San Secondo Parmense (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta sicuramente della "croce d'argento grande con suo piede pure d'argento" lasciata al Capitolo da Don Cristoforo Cornacchia, prevosto dal 1678 al 1793, per disposizione testamentaria del 1794. Caratterizzata da elegante e ricca decorazione di gusto barocco nelle soluzioni stilistiche del secondo Seicento, come il serrato gioco di rigogliosi elementi vetali e cherubi paffuti, potrebbe essere databile attorno al 1680 e forse provenire dalla stessa bottega milanese da cui uscirono i candelieri e la croce donati alla chiesa dal conte Scipione Rossi, pezzi con i quali la croce in esame manifesta affinità strutturale e decorativa; diverso appare tuttavia lo sbalzo, più minuto e definito, già parzialmente volto a esiti settecenteschi, che potrebbe avanzare la datazione di alcuni anni verso la fine delsecolo. Occorre ricordare che l'immagine del Cristo vivente è assai diffusa nel crocefisso barocco: in particolare questo della chiesa di San Secondo pare derivare dal prototipo (1)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800237567
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE S36 (L. 84/90)
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1994
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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