tronetto per esposizione eucaristica - a tempietto, opera isolata - ambito parmense (?) (seconda metà sec. XVII)

tronetto per esposizione eucaristica a tempietto, 1650 - 1699

Zoccolo di base di forma mistilinea, in legno rivestito da tartaruga e avorio lavorati ad intarsio a motivi trapezoidali. Su di essa si innesta la struttura architettonica, a giorno, costituita da due colonne tortili, su alti plinti in legno dipinto con spighe in lamina d'argento, rivestite in tartaruga e arricchite da decori in lamina d'argento a tralci d'uva, pampini e pendoni vegetali; capitelli compositi in argento sostengono la trabeazione lignea dorata, su cui è un baldacchino a giorno in lastra d'argento,sbalzata a grandi foglie d'acanto disposte a voluta. Sulla zoccolatura, tra le colonne, è una base costituita da un disco ligneo rivestito in lamina d'argento, sbalzata con cherubi aggettanti tra nubi, e ornato da due angioletti laterali a tuttotondo realizzati a fusione

  • OGGETTO tronetto per esposizione eucaristica a tempietto
  • MATERIA E TECNICA argento/ laminazione/ traforo/ sbalzo/ stampaggio/ doratura/ cesellatura
    Avorio
    legno/ doratura/ intaglio/ pittura
    tartaruga
  • AMBITO CULTURALE Ambito Parmense
  • LOCALIZZAZIONE San Secondo Parmense (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tronetto è citato in un inventario dei beni dell'Oratorio del SS. Sacramento, datato 1808, come "tronetto di tartaruga finito d'argento per l'esposizione del Santissimo Sacramento con cimasa e piedistallo tutto d'argento"; esso proviene dunque dall'oratorio collocato in via Roma e compare nella prepositurale coll'inventario del 1844. Il pezzo è assegnabile per la tipologia decorativa di gusto barocco alla seconda metà del XVII secolo: si tratta probabilmente del tronetto citato dagli studiosi Cirillo e Godi (1984) e da loro assegnato al 1677 (la conferma di questa data non è tuttavia emersa dalla ricerca documentaria). L'uso di materiali preziosi quali avorio, tartaruga, lamina d'argento appartengono al repertorio delle botteghe fiorentine di cui si servirono spesso i Farnese nella seconda metà del 1600 (cfr. G.Cirillo/ G. Godi, Il mobile a Parma tra Barocco e Romanticismo 1600-1860, Parma 1983, p.56), ma non è tuttavia possibile indicare con sicurezza una simile provenienza per (1)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800237561
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE S36 (L. 84/90)
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1994
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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