Storie dei mesi e dei segni zodiacali, scene bibliche della lotta dei Maccabei

decorazione musiva, ca 1150 - ca 1199

Il mosaico si sviluppa lungo quattro registri: A) il primo registro, dall'alto verso il basso, è delimitato superiormente da una fascia con rombi bianchi e presenta, da sinistra a destra, le seguenti scene: A1) due gruppidi cavalieri affrontati, con in basso due soldati defunti che, rappresentano gli Ebrei, guidati da Giuda Maccabeo ed i pagani, guidati da Gorgia; A2) scene di combattimento tra figure mostruose e fantastiche, evocanti il mondo pagano, e, in basso, elementi fitomorfi stilizzati. B) il secondo registro è delimitato in alto da una fascia nastriforme ad "emme" continua emostra una scena con: B1) Mathathia seduto in trono di fronte ad un drappello di due colonne tortili laterali. In basso si scorgono elementi floreali. Segue B2) due gruppi di soldati intenti a sferrare un attacco alla città di Antiochia dalla quale fuoriescono, a destra e a sinistra, due gruppidi soldati. La scena sarebbe pertanto un'illustrazione della lotta tra i Seleucidi pagani e gli Ebrei Segue

  • OGGETTO decorazione musiva
  • MATERIA E TECNICA marmo/ mosaico
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italia Settentrionale
  • LOCALIZZAZIONE Bobbio (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il mosaico, che oggi occupa parte della cripta, venne alla luce nel 1910 e fu sommariamente restaurato nel corso degli anni successivi. Recentemente il mosaico è stato restaurato nel 1980. Originariamente il mosaico svolgeva la funzione di pavimento per la prima struttura della originaria basilica; fu interrato nel XVI secolo in seguito ai numerosi e complessi lavoriche modificarono radicalmente l'assetto liturgico della chiesa. E' interessante notare, quindi, come l'intera composizione sia orientata verso l'ingresso della chiesa e cioè verso i fedeli ai quali era diretta questa particolare "Bibbia pauperum". I primi due registri del mosaico raffigurano episodi biblici tratti dal Libro dei Maccabei e "Il ciclo dei Maccabei un appello in forma figurata ai cavalieri cristiani affinchè prendano la croce ed in "imitatione Machabaeorum" conducano la lotta contro i pagani" (Hess 1988). Il ciclo figurato sarebbe pertanto ispirato alle crociate e riproporrebbe il tema della lotta tra il Bene e il Male. L'iconografia dei primi due registri del mosaico sembra poi rimandare alle miniature di un manoscritto, andato in seguito perduto. E non è escluso che questo testo figuratofosse stato realizzato proprio all'interno degli scriptoria del monastero. E' interessante notare a questo riguardo come il mosaico recuperi nelle tipologie degli esseri mostruosi, il repertorio di alcune miniature assai diffuse nell'area centro settentrionale, quali, ad esempio il Collectanea rerum memorabilium di Solino, o il De universo di Rabano Mauro (Wittkower 1987). Gli altri due registri del mosaico sono invece una illustrazione dei mesi dell'anno e delle relative simbologie astrali. I mesi e i segni zodiacali sono abbinati in coppie e hanno inizio con il mese di marzo, mese questo dal quale aveva inizio l'anno secondo il calendario praticato nel medioevo a Bobbio. Le personificazioni sono inserite all'interno di arcate seguendo un espediente figurativo e formale già più volte ampiamente sperimentato (Porter). Le due scene che completano il ciclo dei mesi sono forse da interpretare come "Giona gettato in mare" e "Sansone che uccide il leone". Alla simbologia di resurrezione del biblico Giona sembrerebbero anche far riferimento le piccole scene di pesca che compongono la cornice laterale del mosaico. Quanto mai varie sono state le proposte sulla datazione diquesto complesso musivo. Al momento della sua scoperta si iniziò col datarlo al XV secolo, per poi retrocederlo lentamente al XIV, al XIII fino alXII secolo. Oggi è generalmente accettata la datazione, riportata anche dal Tosi, che colloca il mosaico all'interno della prima metà del XII secolo. Ma forse più convincente è la recente proposta della Hess che individuauna data leggermente più tarda (metà del XII secolo o meglio seconda metàdel XII secolo), anche grazie ai rapporti stilistici che legano questa pavimentazione musiva con quella di Santa Maria del Popolo a Pavia, giacchè sia a Bobbio che a Pavia fu attiva la stessa bottega (peroni 1977)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800237179
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI nel settore A1 - IUDAS/ MACHA/ BEUS (P)AGA/ NI GORGIAS - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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