Santa Maria Maddalena penitente

dipinto, 1600 - 1649

La Maddalena è seduta in atteggiamento estatico, ignuda, ma coperta sulle spalle dai capelli fulvi e sul corpo da un drappeggio o manto azzurro-violetto. Le mani sono incrociate sul petto e la testa è rivolta al cielo, dov'è un concerto di angeli con vari strumenti musicali. Gli angeli hanno tuniche dai colori accesi gialli, verdi, bruni, viola, rosa. Le nubi sono bianche e grigie in sfumato. Due angioletti in primo piano annusano il vaso degli unguenti della Santa; uno ha carnagione rosata, l'altro più chiara. Il fondo è scuro, occupato dall'entrata della grotta che si apre a sinistra in un paesaggio collinoso con alberi e chiesa. La cornice è originale, in legno dorato, intagliato con motivo di frappe frastagliate, inserita in ancona monumentale, ma non pertinente

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Massari Lucio (1569/ 1633)
  • LOCALIZZAZIONE Carpi (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Campori (1855), sulla base del Malvasia, ricordava che i Canonici di S. Salvatore di Mirandola commissionarono a Bartolomeo Cesi una tela con la Maddalena, andata poi dispersa perché, dopo la soppressione, l'altare su trasferito in Duomo, ma vi fu posta una tela procurata nel 1809 a Modena in un Convento soppresso di monache (Papotti 1857; Ceretti 1889), identificabile con questa. Il riferimento a Lucio Massari è dovuto a probanti identità stilistiche e strutturali (Garuti in Mostra opere 1976). In alcune descrizioni settecentesche e ottocentesche di Carpi (Barbieri, ms.; Tornini ms.; Saltini ms.) è ricordato un quadro di S. Maria Maddalena da tutti giudicato di buona fattura e di scuola carraccesca, oppure copia da un originale carraccesco, allora nella sacrestia di S. Giovanni Battista, poi disperso, ma che dalla dettagliata descrizione potrebbe essere identificato con questo (Garuti 1982). Il restauro del 1975 è consistito nella foderatura, nella sostituzione del telaio, nella pulitura dalle vecchie ridipinture e nell'integrazione pittorica delle lacune sparse
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800233916
  • NUMERO D'INVENTARIO depositi, n. 22
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1973
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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